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Terni, la tradizione dell’acqua di San Giovanni a Marmore: “Torniamo indietro nel tempo alle nostre radici”

Iniziativa a cura della Pro Loco Marmore ed Associazione Genitori Terni. Dalla raccolta delle erbe alla benedizione

Una tradizione molto sentita che si rinnova ogni anno. Sabato 24 giugno ricorrerà la festività di San Giovanni. In quella giornata si celebrava a Roma il giorno della Fors Fortuna ovverosia la dea forte, la dea madre protettrice di ogni avversità, la Dea Fortuna. Una festa risalente ai Romani i quali in questa data celebravano la dea Fortuna, quella che regola la Sorte. Nascono probabilmente in quei tempi alcune altre usanze che, ad oggi, vengono ancora associate non più al Solstizio d’estate ma al giorno di San Giovanni.

La frazione di Marmore si prepara a celebrare tale festività, preparando l’acqua di San Giovanni. “Torniamo indietro nel tempo alle nostre radici” affermano dalla locale Pro Loco, in previsione dell’iniziativa in collaborazione con l’Associazione Genitori Terni. In questa circostanza infatti verranno dapprima raccolte delle erbe come iperico, malva, rosmarino, salvia, assenzio, ruta, finocchio selvatico, sambuco, verbena, rosa, menta, camomilla e passiflora. Successivamente venerdì 23 giugno, ore 18, la comunità si ritroverà a portare i fiori e le erbe odorose proprio per entrare nel vivo della preparazione. Tutto ciò avverrà nel cortile della Pro Loco.  

Il giorno seguente, sabato 24 giugno coincidente con la festività di San Giovanni, sarà possibile prendere l’acqua e ricevere la benedizione. Nella circostanza si terrà anche una Leav ossia Letture Ad Alta Voce con l’AGE (già LEAV sezione Terni).

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