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Accorato l’appello per acquistare Villa Palma: “Una dimora storica dalla bellezza unica”

Il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi: “Come consigliere è mio dovere quello di provare a salvare prima possibile il prezioso bene di indubbia importanza per la città”

E’ andata deserta anche la terza asta giudiziaria per l’acquisizione della storica dimora di Villa Palma. Al tribunale di Spoleto non si sono presentati soggetti interessati per presentare un’offerta tale che potesse essere presa in esame. Si dovrà fissare una ulteriore data, probabilmente a primavera con conseguente ribasso della base d’asta.

“Chi mi conosce sa quanto tenga alle sorti dell'antica dimora cinquecentesca di Villa Palma – esordisce il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi - Prima ancora di altre mie battaglie civiche più recenti è nel mio cuore perché per me è da sempre simbolo di quel patrimonio culturale che, abbandonato e dimenticato, meriterebbe considerazione e opportuna valorizzazione.

Mi occupo di quel bene da più di 10 anni e mai l'ho dimenticato perché la sua salvaguardia lo merita: non a caso il primo atto politico che ho presentato appena eletto consigliere comunale è stata un'interrogazione per capire se e come l'attuale Esecutivo intendesse interessarsi al caso Villa Palma.

L'attenzione che insieme a tanti altri ho tenuto sempre viva in questi anni, ha comunque permesso di ottenere almeno la messa in sicurezza della dimora storica scongiurando così la perdita definitiva del prezioso bene, insieme ad un controllo continuo del bene che negli anni ha fermato e scoraggiato inutili nuove scorribande al suo interno.

Ad oggi la Villa è oggetto di una vendita giudiziaria che, di data in data, si trascina da più di un anno. Partendo da una base d'asta di più di poco di € 1milione e mezzo, il prossimo maggio si potrà acquistare la villa probabilmente partendo da una irrisoria base d'asta di €400mila (il prezzo di un appartamento in centro).

Si tratta di un valore veramente modesto – afferma Rossi - certo la villa necessita poi di un grande impegno economico per il suo restauro, ma la vendita comprende un vastissimo compendio immobiliare con possibilità edificatoria.
Da parte mia certamente non c'è la volontà di interferire in una vendita giudiziaria, ma su Villa Palma c'è da considerare l'interesse pubblico e come consigliere mio dovere è quello di provare a salvare prima possibile il prezioso bene di indubbia importanza per la città.

L'appello del capogruppo Rossi

Per questo – sottolinea Michele Rossi - trovo giusto rivolgere un accorato appello in primis alla oggi "regione amica" che proprio per il suo acquisto potrebbe esercitare diritto di prelazione, alla Fondazione Carit che è da sempre sensibile e tanto fa per la tutela dei nostri beni, all' imprenditore locale che potrà leggermi perché oltre a perseguire legittimamente il proprio interesse, comprenda quanto sia importante salvaguardare e ridare alla città una dimora storica dalla bellezza unica ed eccezionale; un luogo che ne sono sicuro è anche nel suo cuore.

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