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"Bella ciao", canta anche la Cgil: "Polemiche fuorvianti e prive di senso"

La segretaria Valentina Porfidi si rivolge alle istituzioni: "Concentrino il loro tempo per risolvere i problemi del territorio"

"Le istituzioni concentrino il proprio tempo sui problemi reali che purtroppo ancora permangono nel nostro territorio, piuttosto che montare polemiche fuorvianti e prive e di senso. Abbiamo la necessità di unire e non di dividere, di dare risposte e offrire certezze ad una collettività che vuole guardare avanti”. Anche la segretaria della Camera del lavoro di Terni, Valentina Porfidi, interviene sulla polemica sul canzone intonata sul motivo di "Bella ciao" in occasione della manifestazione nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

"Nessuna strumentalizzazione - dice - su un tema come il femminicidio, tema trasversale e piaga della nostra società. Non interessa alla Cgil fare la voce più alta di altri e non vorremmo nemmeno rievocare i molti drammi che hanno colpito e continuano a colpire tante donne e tante lavoratrici vittime di violenza. Quindi, basta con le “competizioni” tra partiti, perché il rispetto della legge è un tema di tutti, ognuno con le proprie sensibilità e i propri valori”.

"Bella Ciao per noi non è solo una canzone - spiega Porfidi - della quale tra l’altro in questa occasione è stata utilizzata soltanto la musica, con una rivisitazione del testo. Bella Ciao evoca un passaggio fondante e cruciale della storia del nostro paese, la Liberazione dal fascismo. Alla Casa delle Donne e alle sue volontarie va riconosciuto senz’altro il merito di mantenere alta l’attenzione su temi rispetto ai quali non bisogna mai abbassare la guardia". 

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