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Briccialdi tra luci e ombre, verso la statalizzazione ma a piccoli passi

In arrivo i soldi del Ministero, due milioni di euro: serviranno a pagare parte degli stipendi arretrati. Spiragli per l'istituto musicale, ma la strada è ancora lunga

“Trovati i fondi per il completamento del processo di statizzazione dell’istituto Briccialdi: Chiudiamo positivamente la settimana romana con un passaggio al Miur: finalmente arriverà liquidità utile al completamento del processo di statizzazione”. Con un post comparso sulla propria pagina Facebook Virginio Caparvi, deputato della Lega, annuncia le ultime novità riguardanti l’istituto musicale ternano. Caparvi ha partecipato a una riunione a Roma alla presenza del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, del sindaco Leonardo Latini, dell’assessore alla Scuola Valeria Alessandrini e di Barbara Saltamartini, commissario della Lega a Terni. Senza dubbio questi soldi, due milioni, sono ossigeno per il Briccialdi. I vertici dell’istituto, però, preferiscono mantenere cautela ed evitare toni trionfalistici: “Siamo contenti, ma il lavoro da fare è ancora molto”, spiega la presidente del Briccialdi Letizia Pellegrini. Dopo le recenti e neppure troppo velate mosse dei sindacati che hanno minacciato lo sciopero dei docenti per via degli stipendi arretrati ancora da sanare, la notizia dell’arrivo dei soldi è comunque un dato positivo: “I 2 milioni – precisa la Pellegrini – erano già stanziati e rappresentano una parte del fondo di finanziamento ordinario pari a 3 milioni e 600 mila euro, di cui un milione e 600 mila da distribuire tra tutti gli istituti con i criteri consueti di ripartizione, e 2 milioni riservati ai tre o quattro istituti in difficoltà di bilancio, tra cui appunto il Briccialdi. Questa scelta del Ministero – aggiunge – costituisce indubbiamente un valido aiuto a procrastinare la sussistenza dell’istituto, in attesa che il processo di statalizzazione, già consistentemente finanziato, si compia. A tal fine si stanno conducendo tutte le pratiche necessarie affinché l’estinzione del debito pregresso dell’istituto sia in capo al Comune, come prevede la legge di statalizzazione”. Da parte del Comune c’è soddisfazione: “Al Ministero – dice il vice sindaco Andrea Giuli - si è aperta una finestra, stiamo lavorando nel verso giusto per sanare le reciproche posizioni Comune-Briccialdi”. Nel frattempo la presidente ha anche incontrato i sindacati di categoria. Gli insegnanti e il resto del personale devono incassare quattro mensilità arretrate. Attualmente Palazzo Spada, in regime di bilancio provvisorio, eroga di fatto la somma di circa 28mila euro al mese mentre si è in attesa a giorni dell’accredito dei 150 mila euro previsti per il 2019 nel finanziamento triennale della Regione dell’Umbria. L’istituto superiore vanta oltre 300 iscritti ai corsi per il conseguimento del diploma accademico di primo e di secondo livello, circa 50 docenti e tre unità di personale amministrativo.

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