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Cannabis light in ogni angolo, a Terni nasce un business fatto di progetti e brevetti

Tutti la vogliono, tutti la fumano. In città i negozi crescono a vista d'occhio. La società agricola Hemplab ha deciso di differenziarsi dalle altre. È l'unica che potrà garantire una qualità premium 365 giorni l'anno grazie alla produzione all'esterno e indoor

Cannabis light, un fenomeno in grande diffusione. Tutti la vogliono, tutti la fumano, eppure il Consiglio superiore di Sanità, nelle scorse settimane ha espresso un parere contrario alla vendita per un principio di precauzione, in quanto "non sembra essere stato valutato il rischio del consumo di tali prodotti in relazione a specifiche condizioni, come l'età, la presenza di patologie concomitanti, stati di gravidanza o allattamento, interazioni con farmaci, effetti sullo stato di attenzione, così da evitare che l’assunzione inconsapevolmente percepita come 'sicura' e 'priva di effetti collaterali' si traduca in un danno per se stessi o per altri". L'organo consultivo raccomanda "che siano attivate, nell'interesse della salute individuale e pubblica e in applicazione del principio di precauzione, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti". Un colpo non indifferente per un mercato in pieno sviluppo: quello degli spinelli 'leggeri', venduti nei negozi appositi e su internet, ma anche da tabaccai e distributori automatici.

Terni non fa eccezione. Anche nella città dell'acciaio la cannabis light sta spopolando. I negozi dedicati alla vendita sono 6. E tutti hanno aperto nel giro di pochissimo tempo.

Ma cos'è la cannabis light?

Il nome è abbastanza indicativo. È una pianta dalle cui infiorescenze si ottiene la marijuana, un complesso di molecole che agiscono principalmente a livello del sistema nervoso centrale periferico. La più note sono il Thc e il Cbd. Tuttavia, queste due molecole producono un effetto diverso. Mentre il Thc è il responsabile dello 'sballo', quindi la molecola psicotropa, il Cbd ne tampona l'effetto, creando una sensazione rilassante. Ciò avviene perché le principali sostanze contenute nella marijuana interagiscono con i recettori endocannabinoidi, particolari proteine responsabili della regolazione di dolore, appetito, umore e memoria. Gli effetti indotti dall’utilizzo della marijuana sono svariati e dipendono essenzialmente dalla percentuali di queste due componenti e dalle modalità di somministrazione. 

Si parla di cannbis light quando l'effetto rilassante prevale su quello psicotropo. Ovvero tutti quei preparati in cui le concentrazioni di Thc sono più basse dello 0,6 per cento. È definita light proprio in virtù della bassa concentrazione di questa molecola. Un prodotto decisamente diverso da quello atto allo sballo, venduto e comprato illegalmente, ma anche da quello venduto in farmacia a scopi terapeutici.

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La differenza con la cannabis terapeutica

La cannabis terapeutica, a differenza della cannabis light, ha alte quantità di Thc. Questa differenza fa sì che quella terapeutica possa essere considerata un farmaco a tutti gli effetti utile per il controllo di nausea, vomito, mancanza di appetito, principalmente nei pazienti sottoposti a chemioterapia e al controllo di alcune forme di dolore cronico come quello neuropatico. Non solo, altra indicazione è quella nel trattamento dei dolori da spasticità muscolare e nei casi di fibromialgia. Tale effetto può essere raggiunto solo attraverso l’assunzione di cannabis con concentrazioni di Thc e Cbd ben precise. 

Cannabis light a Terni, chi la compra?

La comprano veramente tutti, a parte i minorenni a cui non può essere venduta. "I nostri clienti sono principalmente 40enni e 50enni", spiega il titolare del negozio XxxJoint. "La comprano per rilassarsi dopo il lavoro. Ma molti sono anche i ragazzi. La clientela è veramente eterogenea". Molti, pur sapendo che è legale, si fanno ancora scrupoli. "C'è gente che viene in orari in cui la zona è vuota, per non farsi vedere", altri invece si chiedono cosa potrebbe succedere se dovessero essere fermati con la scatolina in mano. "Se la scatolina è sigillata e si ha lo contrino non c'è problema", rassicurano dal negozio. "Deve essere chiusa perché in teoria sono vendute a scopo di souvenir o per collezionismo". Tuttavia anche se la polizia dovesse fermare con la scatoletta aperta o addirittura mentre si sta fumando, si avrà solo la 'scocciatura' di essere portati in questura, ma dopo l'analisi del campione sarà tutto a posto. Infatti, il livello di Thc contenuto nella cannabis light è così basso da non risultare, nemmeno se sottoposti alle analisi. Inoltre, se non cambia nulla, il prodotto è totalmente legale.

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I prodotti

Nei negozi si può trovare veramente di tutto. Dall'erba agli strumenti per farla crescere. In base al tipo di pianta, la cannabis light ha gli stessi nomi della classica marijuana. Chi non è mai stato ad Amsterdam probabilmente non li conoscerà, ma sono veramente poche le persone che non conoscono, almeno per sentito dire, la 'White Widow' o la 'Lemon Haze'. Oltre all'erba, si può trovare il fumo o i cristalli. Questi ultimi sono prodotti in laboratorio con un'estrazione a freddo del Cbd. "È la sostanza più pura che abbiamo - spiega il venditore - il cbd è al 99 per cento". Sono una polverina idrosolubile che può essere sciolta direttamente in bocca, può essere diluita o può essere anche mischiata all'olio. "Meglio scioglierla in sostanze grasse, perché il cbd si attacca meglio". Nonostante la differenza con la cannabis farmaceutica sia molta, ci sono persone che la usano anche per fare tisane o infusi rilassanti. Addirittura c'è qualcuno che la compra per i figli minorenni con patologie croniche.

Cannabis light, i prodotti

C'è tutto anche per la coltivazione. Dalla terra, ai fertilizzanti, dalle luci alla serra. Ovviamente i semi non possono mancare. Anche questi sono di diversi tipi: quelli che seguono la naturale crescita della pianta, quelli 'autofiorenti', cioè che fioriscono direttamente, e quelli per produzione farmaceutica.

"Un tempo - racconta - avevamo anche le talee, cioè le piantine appena nate dalla pianta madre. Queste chiaramente contenono minime quantità di Thc, sono cannabis light a tutti gi effetti. Nonostante la certificazione abbiamo deciso di toglierle perché la vendita deve ancora essere regolamentata, anche se finché non fioriscono sono totalmente legali, sono come una pianta da arredamento".

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Concorrenza

Con tutte queste nuove aperture, viene spontaneo chiedersi se ci sia o meno concorrenza. A quanto pare no. Tutti i negozi, infatti, si barcamenano tra clienti fissi e clienti che girano più punti vendita. Ognuno ha prodotti diversi e anche i prezzi più o meno sono gli stessi, andando in media dai 16 ai 21 euro al grammo e mezzo. La vera concorrenza la fanno i distributori automatici che si possono permettere di venederla a prezzi inferiori, 12-13 euro, perché non c'è un negozio con dei dipendenti da mantenere e questo permette di abbassare i costi.

Le piantagioni in città

Sono diverse le aziende agricole sparse sul territorio ternano, ma il fiore all'occhiello della città si chiama 'Hempremium'. "Hemp come canapa in inglese e premium che simboleggia la qualità superiore che vogliamo produrre", spiegano i ragazzi che l'hanno fondata. Questa società si differenzia da tutte le altre perché è l'unica che potrà garantire una qualità premium 365 giorni l'anno. Questo è possibile grazie alla doppia produzione, all'esterno e indoor. "Puntiamo all'alta qualità perché vogliamo riportare la canapa ai suoi albori, a quella che si trovava prima del proibizionismo". Tutta la produzione sarà naturale, ecologica e biologica, oltre ad assicurare fenotipi selezionati, totalmente legali. La loro coltivazione all'interno, non è una semplice coltivazione in serra. Questa avverrà in un grande capannone in cui tutto è stato pensato e predisposto affinché tutto funzioni nel migliore dei modi. Tutto ciò è possibile solo grazie all’implementazione del sistema di coltivazione indoor 'Augmented Growth (AG)' di 'Hawklab', un start up tutta ternana che, grazie alle tecnologie che ha sviluppato per le colture protette industrialiha vinto la StarCup Umbria 2016 ed è stata finalista del Premio Nazionale dell'Innovazione 2016 Pni-Cube di Modena. 

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AGTecnology

È una tecnologia a 360 gradi nel settore agricolo e floro-vivaistico. I ragazzi di 'Hawklab' hanno svuluppato un software che consente il monitoraggio e la gestione remota dei parametri agronomici, della produzione e della logistica nelle colture protette. Una parte hardware è installata nelle serre, mentre una parte software è a disposizione dell'organico aziendale ed è utilizzabile da pc e tablet.In questo modo i dati si possono consultare in tempo reale e si possono effettuare operazioni di controllo e gestione dei parametri agronomici, di produzione e resa, di impego di risorse. Lo scopo è anche quello di raccogliere grandi quantità di dati provenienti dalle colture e utilizzarli per sviluppare modelli previsionali e preset di parametri.

I parametri 

Sono 5 i parametri da controllare: l'illuminazione delle colture, gestione della soluzione nutritiva, irrigazione, clima e concimazione carbonica. La tecnologia di Hawklab è stata brevettata e peretterà di ottenere la massima espressione genetica delle piante di canapa e un prodotto standardizzato tutto l'anno.

Cannabis light, le piantagioni

Le piante

'Hempremium' seleziona e studia le piante per incrementare e stabilizzare la quantità di resine, di terpeni e di principi attivi. L'obiettivo dei ragazzi è di diversificare il business che deriva da queste piantaggioni, puntando su infiorescenze di qualità sia media che alta, sementi selezionati, piante destinate al florovivaismo, estratti di Cbd e oli.

Coltivazioni 'indoor'

Il capannone per questo tipo di coltivazione non è ancora pronto, ma i ragazzi prevedono di aver organizzato tutto per fine agosto. Intanto hanno iniziato la raccolta delle piantaggioni esterne dalle quali hanno ottenuto semi che useranno per la germinazione e per la selezione indoor e una selezione di infiorescenze di media qualità che sono comunque richieste in alcuni tipi di mercati. Indoor produrranno solo infiorescenze di alto livello. Con i cosiddetti scarti, invece, si possono produrre estratti, oli ed estrarre il Cbd.

Il Crowdfunding

La fase di progettazione, di ricerca e sviluppo di tecnologie e processi produttivi, l'avvio della rete commerciale e di comunicazione e la costruzione dell'impianto produttivo sono stati possibili grazie a un ivestiemnto inziale dei soci. La società però necessita di un uteriore capitale a supporto delle spese rimanenti per gli imianti produttivi (che verranno ukteriormente sviluppati), per la ricerca biologica per miglioreare le colture e per sostenere i costi fissi che hanno come elettricità e affitto. Propro per questo i ragazzi hanno avviato il crowdfunding sulla piattaforma Eppela e sul loro sito hempremium.it. In base alla donazione fatta i ragazzi invieranno al benefattore una quantità di prodotto. Più la somma sarà alta, più prodotto regaleranno. I soldi guadagnati saranno poi reinvestiti per costruire la seconda parte del moulo produttivo, entro gennaio 2019, e sucessivamente sarà prodotto anche il terzo. Quando il tutto andrà a regime, l'area avrà una produzione ciclizzata; ogni modulo completerà 3 cicli di produzione l'anno. Tra fine agosto e inizio settembre la produzione in ambiente protetto partirà e per novembre 2018 il prodotto di ottima qualità sarà pronto per la vendita.

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