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Cascata delle Marmore, dopo l'estate ecco il “tesoretto” del parcheggio

La sosta a pagamento di agosto e settembre ha portato nelle casse di Terni Reti ben 120mila euro, il 60% andrà al Comune

Alla fine, l'obiettivo è stato raggiunto. La “prima volta” del parcheggio a pagamento della Cascata delle Marmore è andata molto bene, forse oltre le aspettative.
Tanto che, nei due mesi di sperimentazione del servizio, l'incasso è stato di ben 120mila euro: una cifra importante che sarà divisa tra TerniReti e il Comune di Terni. Nelle casse dell'amministrazione entreranno circa 72mila euro, il 60% del totale, il restante 40% andrà a coprire i costi del servizio e rimarrà quindi alla partecipata.

Loperfido-2A commentare i dati, il direttore di Terni Reti, Vincenzo Loperfido, e la responsabile del Servizio, Emanuela Fratini: “La sperimentazione – afferma il direttore – è stata effettuata in un momento particolare, ossia quello di massimo afflusso turistico e, tra l’altro, l’avvio del servizio è avvenuto in tempi molto ristretti. Fortunatamente siamo stati in grado di organizzare il personale e provvedere all’istallazione dei parcometri e alla realizzazione della segnaletica in tempi molto brevi. Rispetto allo svolgimento del servizio, per il prossimo anno pensiamo di effettuare alcune modifiche di gestione degli stalli e, sicuramente, supereremo alcune delle criticità emerse in corso di svolgimento”.
Criticità dovute, soprattutto, alla forte sollecitazione dei parcometri: alcune sono state risolte nel giro di alcuni giorni – come ad esempio la possibilità di utilizzare carte e bancomat – ed altre a cui si cercherà di ovviare, come la possibilità di utilizzare le sole monete per il pagamento in contanti.

Controlli e sanzioni

“Ovviamente si tratta di un servizio diverso rispetto a quello a cui siamo abituati, ossia la gestione dei parcheggi cittadini – continua il direttore –. Si tratta senz’altro di un servizio gratificante perchè con il nostro personale abbiamo supportato le biglietterie fornendo informazioni generali e, per certi aspetti, anche più ‘semplice’, perché abbiamo visto che il turista è abituato a pagare la sosta quando va a visitare un luogo, di conseguenza non si sono create situazioni problematiche rispetto alla necessità di pagare la sosta”.
Secondo i dati forniti da Terni Reti, infatti, anche le sanzioni sono state davvero poche: un centinaio per l’intero periodo, considerando anche la presenza praticamente fissa del personale dell’azienda, sia a Collestatte che ai Campacci. “Abbiamo ritenuto molto importante effettuare un’azione preventiva – afferma poi la responsabile Emanuela Fratini – per far sì che le persone si rendessero conto che era necessario pagare. L’obiettivo, insomma, non era quello di fare le multe, ma di offrire un servizio”.
Anche le lamentele non sono state quelle che si erano paventate e sono arrivate, nella fase di avvio, essenzialmente dai ternani, considerando che il parcheggio si sarebbe dovuto pagare fino alle 22. Orario, questo, modificato da una recente delibera di Giunta che prevede, per la prossima stagione, il pagamento fino alle 20, come nel resto della città, così da rendere “free” la tradizionale passeggiata serale alle Marmore durante la stagione calda.

Parcheggi sempre pieni

“I due mesi di sperimentazione sono stati molto intensi – continua poi la responsabile del Servizio – e non abbiamo mai registrato delle flessioni rispetto all’utilizzo: i 180 parcheggi dell’ingresso inferiore e i circa 100 del superiore sono sempre stati pieni e la maggior parte dgli utenti, circa l'80%, ha optato per la tariffa giornaliera a 5 euro. Il prossimo anno avremo senz’altro una visione più completa del servizio, perché per questo 2019 non abbiamo avuto il polso della situazione rispetto alle gite scolastiche o ai gruppi organizzati, ad esempio, anche rispetto al numero di parcheggi da riservare pullman. Ma su questo potremo ragionare più avanti”.

Lo Staino

Soddisfazione anche per la sperimentazione del parcheggio dello Staino nei giorni a ridosso di Ferragosto che, come evidenzia ancora la dottoressa Fratini, “è andata molto bene. In questo caso la sosta era gratuita e si pagava la navetta. Per la prima volta, questa soluzione ha contribuito enormemente ad evitare i tanti problemi di traffico che, ogni anno, si presentavano lungo la Valnerina, grazie anche alla fondamentale collaborazione della Polizia locale”.
Entro venerdì i parcometri, dotati di pannelli solari, saranno rimossi per preservarli per la prossima stagione, che riprenderà ad aprile.

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