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Ex chiesa del Carmine di Terni, primo step: “Obiettivo accorciare i tempi di riapertura”

Dalla giornata di ieri sono partiti i rilievi per permettere alla chiesa di tornare ad essere visitata. E’ il primo passo verso una serie di interventi che prevedono un investimento di circa due milioni di euro

Una fase delicatissima quella che sta attraversando il paese, a seguito dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus. Ne risentono tutte le attività ed anche quella amministrativa ha subito una piena riorganizzazione. Nonostante ciò, dalla giornata di ieri, è ufficialmente scattata la 'fase uno' per il restyling della chiesa del Carmine, uno dei gioielli della città situato nel cuore del parco della Passeggiata.

I rilievi e la riapertura

Un tecnico comunale, nel rispetto di tutte le normative previste dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha effettuato i rilievi che hanno lo scopo: “Sia di avere una rappresentazione geometrica dell’intero compendio - piante prospetti, sezioni - sia di conoscere il quadro fessurativo e materico, visto anche il vincolo monumentale” afferma l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati. La situazione all’interno è piuttosto compromessa: “Anche a seguito di un cedimento strutturale. Dopo la delibera di giunta e lo studio di fattibilità si tratta del primo passo ufficiale verso la riapertura. L’obiettivo è quello di concludere gli interventi entro il giugno 2023. Tuttavia procedendo in anticipo con i lavori si potrebbero anche accorciare i tempi, ecco perchè ci siamo attivati". 

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