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Cimiteri, ok alla nuova Sala del Commiato per funerali laici: spazio sia al pubblico che al privato

Il progetto valuta anche la possibilità di vendere una parte dei loculi ad oggi assegnati in maniera provvisoria a fronte di un canone di affitto annuale

Trovato un accordo tra le diverse forze politiche sull'atto di indirizzo per le iniziative per i cimiteri cittadini e in particolare sulla questione della sala del commiato, luogo laico per la commemorazione del defunto. Votato questa mattina in II Commissione all’unanimità l’atto di indirizzo, presentato dai consiglieri Doriana Musacchi (Lega) e da Michele Rossi (Terni Civica) che recepisce la volontà di tutti i consiglieri di trovare una intesa sulle modifiche al regolamento di polizia mortuaria.

Le modifiche riguardano la gestione diretta comunale, in alternativa alla struttura privata della sala stessa, da collocare all’interno del cimitero urbano. Attualmente esiste una sala polifunzionale in via delle Puglie, a fianco della sede della circoscrizione Terni Est, utilizzata per funerali laici.

"Il consenso tra le diverse parti politiche dimostra la sintonia di intenti nel cercare di rafforzare il ruolo pubblico – dichiarano Musacchi e Rossi –  disciplinando i servizi privati, senza delegare loro esclusive competenze. L’atto presentato, inoltre, impegna l’Amministrazione a far pervenire al Consiglio una proposta di adeguamento del regolamento di polizia mortuaria che recepisca le indicazioni della Regione dell’Umbria e a procedere ad una ricognizione di tutte le concessioni concesse sui loculi e sulle tombe abbandonate. L’intesa è stata trovata in un clima sereno di collaborazione e operatività".

La nuova sala del commiato, sia quella pubblica che quella eventualmente privata, dovrà invece possedere tutta una serie di caratteristiche tecniche che rispondano pienamente alle disposizioni  regionali in materia, in quanto lo spazio sarà utile a tutte quelle operazioni che occorrono per preparare la salma alla sepoltura.

La procedura di ricognizione dovrebbe portare alla decadenza dei manufatti in stato di abbandono al fine di farli rientrare nella disponibilità dell’Ente per essere nuovamente assegnati, provvedendo al rinnovo delle concessioni scadute.

Il progetto valuta anche la possibilità di prorogare le concessioni da 30 a 50 anni e di vendere una parte dei loculi ad oggi assegnati in maniera provvisoria a fronte di un canone di affitto annuale. "L'operazione di cessione dei loculi temporaneamente occupati - dichiara Doriana Musacchi –  inoltre porterà nelle casse dell'Ente risorse preziose, che potranno essere investite sempre nelle strutture cimiteriali. Per agevolare gli acquisti mi sto attivando con alcuni istituti di credito affinché concedano finanziamenti per le famiglie interessate a questa iniziativa".

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