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Collescipoli, le bellezze paesaggistiche sconosciute: due di queste uniche in Italia

Un vero gioiellino nel cuore della provincia di Terni: le bellezze paesaggistiche, le difficoltà incontrare ed il lavoro promozionale della Pro Loco

Un piccolo gioiello nel cuore della provincia di Terni. Sorge sopra una collina ed è facilmente raggiungibile dalla città con le proprie automobili. La frazione di Collescipoli rappresenta – purtroppo solo in teoria – un fiore all’occhiello del turismo territoriale. Una vocazione prettamente paesaggistica con spunti a carattere storico-monumentale, senza dimenticare quello di tipo religioso. A fare da ‘Cicerone’ per scoprire le bellezze cullate al proprio interno il presidente della locale Pro Loco Roberto Laurenzi, composta da circa 35 volontari, che si stanno prodigando per far rinascere Collescipoli e renderla appetibile e fruibile agli occhi dei turisti. Grazie alla legge 8/2017 tali associazioni – art. 14 – rivestono un ruolo ancora più importante a livello di accoglienza oltre che promozione. Inoltre il regolamento 2 del 2019 permette di dotarsi – art. 13 – dei cosiddetti infopoint ‘turist office’ anche se, come nel caso del borgo. Ci vorrebbe però una struttura adeguata ed il rilascio delle autorizzazioni necessarie ormai richieste da oltre due anni.

Le bellezze di Collescipoli

In primo luogo, grazie al supporto di Roberto Laurenzi, occorre sottolineare come a Collescipoli sia presente l’organo Hermans. In Italia ce ne sono soltanto due, l’altro è a Pistoia, ed è custodito presso la collegiata di Santa Maria Maggiore che dovrebbe riaprire al pubblico il prossimo mese di settembre. Una vera e propria punta di diamante dell’arte Barocca. Inoltre, altro aspetto prestigioso, il celebre Beccaccino di Garibaldi ossia l’imbarcazione utilizzata nel 1867 per attraversare il tratto di mare da Caprera verso La Maddalena prima di sbarcare verso il continente. Si tratta dell’unico pezzo conservato al di fuori del museo situato all’interno dell’isola prima citata. Il motivo è riconducibile all’amicizia che legava Giuseppe Garibaldi al collescipolano Giovanni Froscianti ed ora conservata all’intero del monastero di Santa Cecilia. Oltre a queste ‘primizie’ ci sono da visitare le chiese, è possibile ammirare i palazzi storici, i fontanili, le vie caratteristiche e tanto altro ancora

Le difficoltà di Collescipoli

Un lento progressivo ed inesorabile spopolamento ha inficiato – in negativo – sull’attuale frazione. Dal 1927 Collescipoli non è più comune e le soppressioni delle circoscrizioni, una sorta di interfaccia tra cittadinanza ed amministrazione comunale, hanno ulteriormente messo in crisi il borgo. Secondo l’ultimo censimento le persone che vivono all’interno delle mura (2017 ndr) sono 497 mentre circa duemila nell’hinterland. La scarsa frequentazione del paese ha provocato una serie di conseguenze. Come ad effetto domino infatti diverse attività e servizi hanno chiuso, per una serie di motivazioni, tutte collegate tra di loro. Sono rimaste infatti le poste, due circoli, un negozio di alimentari, una farmacia, un frutta e verdura ampliato anche per i generi alimentari e La Genga. Di rigetto anche i collegamenti ne risentono: un autobus ogni ora non può essere che il risultato di un numero esiguo di fruitori. Tuttavia potrebbero aumentare qualora, ad esempio, il turismo venisse supportato adeguatamente. Già perché mancano mezzi e strumenti per garantire una ripresa vera e propria nonostante l’attività promozionale della Pro Loco.

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La Pro Loco di Collescipoli

Come è stato già accennato conta 35 volontari che cercano di contribuire positive alle sorti della frazione. L’impegno è notevole, da un punto di vita promozionale soprattutto sui social network, che nell’organizzare  e coorganizzare alcuni eventi: “Occorre pensare positivo e non abbattersi mai – sottolinea il presidente Roberto Laurenzi – per trovare soluzioni ed ottenere risultati. Siamo le sentinelle e custodi dei beni materiali e immateriali di Collescipoli perché consapevoli dell’immenso valore da poter sottoporre all’attenzione dei turisti”. A mantenere il paese vivo poi ci hanno pensato anche un gruppo di artisti, poeti, cantanti di arte libera ‘Street art’ con una serie di iniziative visibili anche lungo le vie di Collescipoli.

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