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Comune di Terni, scontro 'ambientale' tra Thomas De Luca e Fernanda Cecchini

Il consigliere comunale e presidente della IV commissione :"Disponibili a fissare un incontro, dal giorno successivo in cui saranno consegnati tutti i dati richiesti". Replica dell'assessore :"Mai convocata"

Botta e risposta tra il presidente della IV commissione del comune di Terni Thomas De Luca e l’assessore regionale all'ambiente Fernanda Cecchini:”Apprendiamo con piacere e con favore che l’assessore regionale Cecchini abbia deciso di rispondere alla convocazione della IV commissione” dichiara il consigliere del Movimento 5stelle. “Siamo pienamente disponibili a fissare una data dal giorno successivo in cui, saranno consegnati al comune di Terni tutti i dati richiesti, non prima del momento in cui sarà implementata una comunicazione sistematica da parte di tutte le aziende ed agenzie regionali delle informazioni che riguardano l’ambiente e la salute dei ternani.  Ovviamente a partire dai dati relativi al monitoraggio delle acque sotterranee e superficiali dell'area SIN oggi negati da ARPA Umbria. Appena concluso l’iter della relazione sarà fornita all’assessore non solo la copia della relazione comprensiva di tutti gli allegati ma sarà fornita anche copia di tutte le registrazioni delle audizioni che come prevede il regolamento sono parte integrante dei verbali. Ad ogni modo, esistono le opinioni ed esistono i fatti”. De Luca poi entra nei dettagli :”Per questo riteniamo specificare quanto segue:

Che il Comune di Terni non abbia ricevuto dal 2016 ad oggi più alcun dato o comunicazione relativa al monitoraggio della filiera alimentare è un fatto. 

Che tali dati non siano pubblicati in alcun database o sito né della USL, né dell’Arpa, né di qualsiasi soggetto dipendente dalla Regione Umbria è un fatto non un’opinione. 

Che dal 2012 al 2019 le istituzioni regionali, quindi ARPA ed USL comprese, non abbiano adempiuto agli obblighi relativi alla ricerca della sorgente di contaminazione è un fatto indiscutibile. Ad oggi dopo 7 anni infatti non sappiamo ancora cosa abbia causato la contaminazione da policlorobifenili e diossina. 

Che dal 2012 al 2014 nessun dato relativo ai superamenti del limite di azione e della soglia di allarme sia stato diffuso all’opinione pubblica è stato provato, documentato e sottoscritto nella relazione”

La risposta dell’assessore Cecchini

Non sono mai stata convocata dalla commissione comunale, forse hanno contattato l’assessorato regionale alla Sanità" - osserva l'assessore - In ogni caso la regione e il mio assessorato all’ambiente in particolare, non ha mai nascosto i dati né obbligato alcuno a nasconderli. Una cosa del genere non mi era mai accaduta – afferma–  anzi, devo precisare che a novembre la segreteria della suddetta commissione aveva contattato il mio ufficio proponendo tre date di incontro, ma quei giorni io avevo altri impegni già presi. Da quel momento non mi hanno più ricontattata”. 

Sui dati richiesti, nel passaggio di De Luca, riferito alla mancata pubblicazione: “Non mi risultano disposizioni di questa natura neanche da parte degli uffici. Anche perché i dati ce li forniscono Arpa e Usl, non siamo noi a diffonderli, e quando li abbiamo solitamente li mettiamo in rete. Se qualche dirigente di altri enti ha convinzioni diverse, è responsabile di quello che dice”.

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