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Coronavirus, l’allarme degli asili nido: niente incassi in questo periodo, siamo a rischio

Amelia, le strutture private che si occupano dei servizi per la prima infanzia “chiamano” le Istituzioni: dobbiamo coprire i costi e salvaguardare i rapporti con le famiglie

Tra le tante facce dell’emergenza Coronavirus, c’è quella allarmata del personale che, ad Amelia, offre i servizi per la prima infanzia. Gli asili nido che, nella città dalle mura poligonali, sono tutti a gestione privata. E che si trovano a dover fronteggiare una situazione difficile, innescata dal decreto che prevede la chiusura delle scuole fino al prossimo 3 aprile.

“L’emergenza in corso dovuta al virus COVID-19 – scrivono in una nota comune le quattro strutture del territorio (l’asilo nido Un mondo di coccole, lo spazio gioco La coccinella, lo spazio gioco Latte e biscotti e l’asilo nido Girandola a colori) - ci spinge a mettere a conoscenza del territorio e in particolar modo del nostro comune di appartenenza la situazione che tutti i servizi educativi per la prima infanzia di Amelia – tutti privati - stanno attraversando, in seguito alle misure messe in atto per arginare questa grave emergenza”.

Il personale delle strutture è molto preoccupato per il protrarsi del periodo di inattività, che comporta mancati incassi dati dalle rette mensili ed i conseguenti ingenti danni economici che rischiano di mettere in ginocchio quelle realtà che, come noi, sopravvivono proprio grazie alle stesse rette versate dalle famiglie”.

Le rette si fermano, ma tutto il resto no. “Purtroppo le scadenze da rispettare sono molte: affitti, mutui, contributi, stipendi dei dipendenti e così via. L’equilibrio era già fragile in precedenza: ad oggi la situazione va aggravandosi. L’apprensione che accomuna tutti i nostri servizi è duplice: l’impossibilità di coprire i costi di gestione e, al contempo, la necessità di salvaguardare il rapporto con le famiglie, facendo scelte giuste per venire loro incontro in questo momento di grande difficoltà”.

Da qui l’appello alle Istituzioni. “Chiediamo che le nostre preoccupazioni vengano poste all’attenzione di tutta la giunta comunale di Amelia, pur consapevoli delle difficoltà che esistono, affinché vengano adottate misure concrete in nostro sostegno. Stiamo ultimando anche una lettera da presentare alla Regione Umbria, sottoscritta da tutti i servizi privati del territorio, per cercare insieme soluzioni adeguate a questa emergenza”.

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