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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Narni

Rocca Albornoz, Paola Samaritani: “Due nuovi percorsi per i visitatori. Arrivati tantissimi olandesi e buon afflusso dai paesi nordeuropei”

La referente di Archeoares: “Vogliamo offrire un’esperienza culturale unica ammirando in tutto il suo splendore la vigile sentinella dell’Umbria”

Estate tempo di vacanze ed occasione unica per visitare le meraviglie della regione. La Rocca Albornoz sovrasta il Comune di Narni, rendendo il paesaggio circostante ancora più suggestivo. Una fortezza inespugnabile rinominata anche la ‘Vigilie sentinella dell’Umbria’. A gestire gli ingressi, offrire i servizi ed occuparsi degli eventi è Archeoares, operante nel settore dei beni culturali a livello nazionale.

Alla nostra redazione di www.ternitoday.it interviene la referente Paola Samaritani, punto di congiunzione tra la realtà narnese e l’azienda, nell’ottica della gestione museale: “Dopo aver conseguito la laurea in storia dell’arte contemporanea, a Roma, il mio percorso lavorativo è stato incline agli studi completati. Ho sempre coltivato l’ambizione di trasmettere i valori espressi dalla cultura, attraverso il museo. Per questioni di natura personale, dalla capitale mi sono trasferita a Terni. Ho maturato esperienze pregresse, anche nei locali della movida. Tutto ciò è risultato utilissimo nel problem solving oltre che relazionarmi con le singole persone”.

Un anno e mezzo fa è nata l’opportunità di lavorare per Archeoares: “Mi occupo della comunicazione. In particolare delle tre strutture narnesi e, più nello specifico, della gestione delle problematiche quotidiane che possono riguardare molteplici aspetti. Ad esempio l’allestimento di nuovi percorsi alla Rocca Albornoz, consentire ai visitatori di poter usufruire di tutti i servizi, attraverso visite guidate oppure mediante l’organizzazione di eventi. A tal proposito accompagniamo il singolo in un ‘viaggio’ all’indietro nel tempo, facendolo immergere in una realtà medievale, andando a raccontare la storia, le particolarità, gli aneddoti della rocca, dal punto di vista architettonico e storico.”

Le novità della stagione: “Due nuovi percorsi a disposizione dei fruitori ovvero i camminamenti di ronda e la torre di Sant’Alessio. Tutti i visitatori possono fruire di queste visite guidate, non è un servizio esclusivo. Salire sulla torre, dopo 108 scalini, è un qualcosa di unico poiché il panorama che si pone davanti è uno spettacolo. Inoltre Sant’Alessio rappresentava l’ultimo baluardo, in caso di attacco delle forze nemiche. Per i camminamenti invece è possibile ripercorrere quei percorsi per vigilare sulla rocca, poiché utilizzati dai soldati per fare le vedette”.

Turismo e scenari: “Chi visita la Rocca Albonoz è abbastanza preparato, rispetto a ciò che desidera vedere. Principalmente arrivano famiglie con bambini o coppie provenienti da tutta Italia con una predilezione per il settentrione. Funziona bene il turismo di prossimità, poiché ospitiamo diverse persone che arrivano dal vicino Lazio”. Per gli stranieri: “Moltissimi giungono dall’Olanda e possiamo contare su un buon afflusso dai paesi nordeuropei, più ad ampio raggio. Stiamo organizzando degli eventi per arricchire ulteriormente l’esperienza culturale e far vivere la maestosa opera in tutte le sue sfaccettature tra musica, cultura e nell’ottica di un museo dinamico quanto affascinante”.

Dal 1367 ad oggi: “Ne ha vissute tante, se le potesse raccontare. Inoltre essendo immersa in un paesaggio ricco di verde l’opportunità di vivere un momento, a pieno contatto con la natura e respirare la storia del luogo, aumenta notevolmente la spendibilità di questo meraviglioso posto del cuore”.

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