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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Rifiuti, il buco nero dell’evasione. Il Comune di Terni: controlli incrociati su bollette di acqua, luce e Taric

L’assessore all’ambiente Mascia Aniello scrive all’Asm: “Intensificare l’attività di verifica anche per salvaguardare le tantissime persone che pagano correttamente”. Chiesta una stretta anche sulle discariche a cielo aperto

Dalle 53.206 tonnellate di rifiuti raccolte nel 2018 si è passati alle 50.119 del 2019, fino alle 46.844 del 2020, alle 48.591 del 2021 per arrivare alle 46.823 del 2022. La quantità complessiva di immondizia prodotta dai cittadini di Terni è dunque diminuita: di fatto, nel 2022 ogni residente ha prodotto poco più di 431 chili di rifiuti, ossia 22 in meno rispetto al 2018, quando erano 453. Parallelamente, la raccolta differenziata è passata dal 74.3% al 76.8% del 2022, con un incremento del 2,5%. Il problema però è che anche la bolletta dei rifiuti è cresciuta, passando da circa 20,9 milioni di euro del 2018 ai 21.926.699 euro del 2022. Ossia, un milione di euro in più. Spalmato sulla popolazione complessiva, il costo per abitante nel 2018, quando i residenti erano 110.554, era di 189,61 euro poi diventati 201,85 euro per abitante nel 2022 in funzione del fatto che il numero dei residenti è sceso a 108.630.

Meno rifiuti e bolletta più cara, insomma. Con una ulteriore variabile: il buco nero dell’evasione. Che pesa anche sulle tasche di quelle “tantissime persone che pagano correttamente”.

Per questo, ma non solo, l’assessore comunale all’ambiente, Mascia Aniello, ha preso carta e penna e scritto ad Asm chiedendo di mettere in atto quanti più strumenti possibili per “contrastare l’evasione della Taric, nonché l’abbandono incontrollato dei rifiuti, facendo riscontri incrociati”.

“C’è bisogno di un rilevante intervento, conformemente a quanto previsto nel contratto di servizio – scrive Aniello nella missiva - al fine di ridurre fortemente l’evasione della tassa rifiuti, salvaguardando anche il portafogli delle tantissime persone corrette che pagano regolarmente, tutelando al contempo anche decoro e igiene pubblica. In particolare, chiedo di attivare controlli incrociati sulle bollette elettriche e idriche, nonché quant’altro tecnicamente utile a stanare proprietari e inquilini che cavalcano questo grave fenomeno, con locazioni in nero e altre vicende poco commendevoli”.

“Risulta alla scrivente che – aggiunge Aniello - prima dell'assegnazione del servizio con il noto contratto quindicennale, Asm abbia effettuato tali operazioni, tanto da ridurre l’impagato al 5% medio. Le pregresse amministrazioni comunali hanno d’altronde le proprie colpe, perché, da verifiche effettuate, tali controlli incrociati e altre attività consimili non sarebbero state attivate nemmeno da Palazzo Spada, fino al passaggio della fatturazione ad Asm, nel 2020”.

“È dunque tempo di intervenire con forza e con tutti i mezzi a nostra disposizione – ribadisce l’assessore - considerando anche che tale situazione di illegalità favorisce il proliferare delle discariche abusive, con rifiuti abbandonati ovunque, in uno scenario urbano tutt’altro che gradevole e, di certo, più difficile da affrontare per lo stesso gestore sia per lo spazzamento che per la raccolta stessa, con prestazioni comunque parzialmente da rivedere”.

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