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Il Comune annuncia la stabilizzazione dei precari, ma poi non ha personale per fare i bandi: denuncia della Fp Cgil

I sindacati hanno sostanzialmente smentito i numeri resi noti, ovvero 51 assunzioni nel 2019 e 126 nell’arco del triennio 2019-2021. “L'assessore - dicono - ci ha fatto sapere che non c’è personale sufficiente a preparare i bandi"

Sembrava tutto rose e fiori, col Comune che aveva annunciato le stabilizzazioni e dunque le assunzioni dei precari, ben 51. Invece, stando ai sindacati, non sarebbe proprio così. La Fp Cgil parla di “clamorosa marcia indietro del Comune di Terni sulle annunciate assunzioni di personale”. La Fp Cgil ha incontrato ieri, 20 novembre, insieme alle altre organizzazioni sindacali, l’assessore Sara Francescangeli e il dirigente al Personale del Comune, i quali, dicono i sindacati, hanno sostanzialmente smentito i numeri resi noti nella precedente riunione, ovvero 51 assunzioni nel 2019 (peraltro già autorizzate dal ministero) e 126 nell’arco del triennio 2019-2021.

“L'assessore, per tramite del dirigente, ci ha fatto sapere che non c’è personale sufficiente a preparare i bandi - riferisce la Fp Cgil - Un paradosso enorme, visto che è proprio per la carenza di personale che si fanno i concorsi”. Tra l’altro, il sindacato sottolinea che, “se non si apriranno i bandi entro le fine dell’anno, bisognerà far riparte tutta la procedura presso il ministero per ottenere una nuova autorizzazione, il che produrrebbe ritardi evidentemente consistenti”.

“Senza contare che fermare i bandi di concorso - spiegano ancora dalla Fp Cgil - significa non solo tradire le speranze occupazionali di una città in profonda crisi, ma anche mortificare le aspettative di carriera dei dipendenti, in quanto le progressioni verticali che danno la possibilità di accedere a categorie e livelli superiori possono essere effettuate solo in quota parte rispetto ai concorsi pubblici banditi”.

C’è poi il capitolo dei servizi educativi per l’infanzia: “Anche qui, nonostante le rassicurazioni dateci nel recente incontro in prefettura con dirigente e assessore - continua la Fp Cgil Terni - ieri non abbiamo avuto alcuna conferma rispetto alle 2500 ore di supplenza da assegnare al servizio per i casi di assenza strutturale di personale. Non è chiaro, infatti, se queste 2500 ore saranno valide per l’intero anno scolastico o se ‘scadranno’ il 31 dicembre di quest’anno”.

Infine, c’è il pasticcio della polizia locale, sulla quale “continua a soffiare vento di tempesta”, dicono dalla Fp Cgil. “Il dirigente ci ha detto che si sono sbagliati a fare i conti e che, come avevamo ampiamente annunciato insieme al Csa, le risorse stanziate non saranno sufficienti a pagare le indennità contrattuali al personale. Non si pagheranno quindi tutte le domeniche lavorate - continua la Fp - perché il contratto decentrato sottoscritto dall’amministrazione con Cisl e Uil ne prevede la copertura solo fino ad aprile”.

E a proposito di contratto decentrato e, in particolare, di progressioni economiche orizzontali: “È bene che i lavoratori sappiano che ci sono forti incertezze dal punto di vista della legittimità di quanto è stato sottoscritto e grossi problemi sulle coperture, come abbiamo visto con la polizia locale. Da parte nostra - conclude la Fp Cgil - ci impegneremo al massimo affinché non si giochi alle loro spalle, con una buona dose di incompetenza e correndo il rischio che le attuali evidenti difficoltà si trasformino in disastri”.

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