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La protesta a Terni contro le restrizioni del Dpcm. Il corteo da piazza Tacito a Palazzo Spada: "Libertà"

Un sit-in a piazza Tacito pacifico e senza slogan politici dopo le ultime misure varate per il contenimento del contagio. Poi lo spostamento a palazzo Spada dove è terminata l'iniziativa

Il tam tam mediatico è iniziato nel corso delle prime ore della mattinata di domenica 25 ottobre, quando stavano per essere svelati i contenuti dell’ultimo Dpcm e della successiva conferenza del presidente Giuseppe Conte. Sui social media il messaggio è stato postato, poi veicolato e condiviso da parte di commercianti, operatori, ristoratori, baristi professionisti, semplici cittadini per darsi appuntamento a piazza Tacito alle 21. Il contenuto era piuttosto omogeneo: “Scendiamo in piazza per protestare, in modo pacifico, contro le misure adottate che rischiano di far morire le tante attività commerciali”.

A Terni si sono riunite diverse centinaia di persone per manifestare il proprio dissenso, contro le nuove restrizioni previste per contenere il contagio da Coronavirus. Nel mirino soprattutto le chiusure anticipate di bar, ristoranti, pub e gelaterie e la sospensione delle attività di – tra le altre - palestre e piscine, sale giochi, scommesse, bingo e casinò, spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto.

Il presidio si è svolto in modo totalmente pacifico. "Libertà, libertà" più volte è stato intonato questo coro nel corso della serata. I presenti si sono poi spostati verso corso Tacito e poi ancora sotto palazzo Spada, dove è stato anche cantato l'inno di Mameli. Diversi gli interventi di alcuni tra i partecipanti che hanno manifestato il proprio dissenso per le decisioni adottate.

LA GALLERIA FOTOGRAFICA DI GIACOMO SIRCHIA 

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