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La scuola 'accende' la radio e parla alla città: ecco 'Giovanni XXIII Radio'

Studenti e insegnanti al microfono, nasce la prima web radio all'interno di una scuola. Protagonista la scuola media 'Giovanni XXIII'. Palinsesti con tematiche importanti, non solo didattica ma anche attualità e la vita del quartiere

Studenti e insegnanti creano una web radio nella loro scuola e si trasformano in speaker per la città. E’ senz’altro una delle prime iniziative del genere in Italia. Avviene alla scuola media Giovanni XXIII dove un gruppo di docenti capitanati da Elvira De Sio e Adriano Bernardini hanno deciso di ‘accedere’ una radio: non solo musica, ma anche e soprattutto programmi basati sulla didattica e non solo perché i ragazzi parlano anche della loro città, dei problemi dei giovani, dei loro sogni. “Il progetto nasce da una riflessione sull’utilizzo dello strumento radio nelle scuole – spiegano i docenti promotori -.Tra i giovani è molto diffuso l’uso di sofisticati strumenti tecnologici, ma all’abilità tecnica spesso non corrisponde una consapevole percezione dei linguaggi. Per questo abbiamo pensato alla radio che, per la sua versatilità e flessibilità, risulta essere un mezzo efficace in tal senso”. Ecco dunque ‘Giovanni XXIII Radio’,  la prima radio gestita dai professori e dagli studenti della scuola. Il progetto coinvolge tutte le classi dell’istituto comprensivo. “La radio – aggiungono – è un potente strumento didattico, raggiungiamo un’utenza enorme e gli ascolti screscono di giorno in giorno. Questa radio insegna ai ragazzi a scrivere, li allena alla lettura ad alta voce, a controllare le emozioni e a vincere la timidezza. Poi permette di ‘fare gruppo’, obbliga ad ascoltare, a rispettare una scaletta, li responsabilizza. I ragazzi hanno l'opportunità di raccontare la vita non solo della scuola, ma con rubriche, approfondimenti, interviste e dibattiti di attualità possono ampliare le  loro conoscenze”. Molto entusiasti tutti gli studenti che hanno iniziato a scambiarsi informazioni anche con altre scuole. “Con la radio mi sono molto aperto – spiega Tommaso, uno studente – parliamo di tutto, leggiamo poesie, parliamo di matematica e filosofia, ci esprimiamo anche su temi importanti come il terrorismo, la mafia, l’immigrazione. Commentiamo i fatti del giorno della scuola e della nostra città”. “Le informazioni e le conoscenze culturali necessarie a confezionare una trasmissione radiofonica – spiegano De Sio e Bernardini - rendono l’attività complementare ai programmi scolastici”.  E’ utile anche per gli insegnanti: “Per noi – dicono -rappresenta un modo nuovo e stimolante per proporre agli studenti tutte le materie del loro curriculum”. La scuola dunque si è trasformata in una grande redazione radiofonica dove si fanno dirette, si registrano programmi, si fanno riunioni e si accolgono ospiti. “Ho raccolto tutti i mezzi tecnologici necessari – spiega Bernardini –.Si va in onda. O si registra, le nuove tecnologie permettono agli studenti anche di ascoltare e riascoltare il lavoro fatto prima di mandarlo in onda con l’aiuto dei professori”. C’è la pagina Facebook dove sintonizzarsi con Giovanni XXIII Radio, mentre questo è l’URL: https://nrf1.newradio.it:9520/stream

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