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La "Zuccona" piange e la Passeggiata torna a tremare

Il ritorno della sfinge senza beccuccio d'acqua ed i rischi per una visibilità non omogenea all'interno del parco principale della città

C'era una volta la "Zuccona" uno dei monumenti più famosi dell'intera città. Al centro della Passeggiata di Terni, nel cuore dei giardini pubblici, veniva adorata da grandi e piccini per la fontanella che consentiva di dissertarsi in qualsiasi momento della giornata. Come è noto, purtroppo, la sfinge venne prese d'assalto da una serie di atti vandalici i quali la  resero irriconoscibile e piuttosto triste agli occhi dei passanti. Ora, dopo l'intervento di restauro finanziato dalla fondazione Carit, è tornata nel pieno del suo splendore anche se priva del beccuccio d'acqua che la rendeva ambitissima.

Passeggiata di Terni

I giardini pubblici della Passeggiata e le criticità 

Sono trascorsi circa tre anni: la "Zuccona" venne danneggiata e rimase in quelle condizioni fino all'intervento di ristrutturazione. Da inizio 2018 rintrodotta nei giardini della Passeggiata senza però tornare a sprigionare acqua come da tradizione. Un peccato soprattutto per passanti, bambini, adulti ed atleti i quali percorrono le vie principali dei noti giardini pubblici. Ora un nuovo e potenziale problema potrebbe tornare in auge, soprattutto per i frequentatori del parco. Oltre alla sfinge, che comunque rappresenta un mero simbolo al suo interno, la tematica legata alla visibilità non omogenea rischia di creare nuovi disagi. Con la progressiva diminuzione della luce del giorno, ci sono diverse zone d'ombra che non sono raggiungibili dai numerosi lampioni presenti al suo interno. Un potenziale pericolo per tutti i beneficiari dell'area cuore verde della città di Terni. In piccola parte le luci sono infatti offuscate da alcuni rami, poi ci sono i malfunzionamenti ed altre zone non raggiunte dagli stessi lampioni. 

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