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Lutto nel mondo sindacale ternano, addio a Gianni Governatori. Il ricordo di un caro amico

Si è spento dopo una lunga malattia, sindacalista e impiegato all'acciaieria ma anche uomo altruista e buon padre di famiglia. Ecco chi era

Il mondo sindacale ternano piange la scomparsa di Gianni Governatori venuto a mancare dopo una lunga malattia. Riportiamo la lettera aperta e il ricordo di un suo caro amico:

"Un amico, un collega, un compagno, un marito e un padre esemplare.
Gianni Governatori era questo per me e per molti altri di noi.
E come noi, sono sicuro, lo giudicano tutti quelli che lo hanno incontrato nella vita per le tante attività che ha svolto.
Impiegato all’acciaieria di Terni, rappresentante sindacale degli impiegati per lungo tempo, responsabile nazionale all’interno del Comitato della CECA, presidente della cooperativa, individuata dalla politica locale, come strumento efficace per procedere alla vendita del patrimonio della Soc. TERNI Spa, dirigente del movimento reginale delle cooperative di abitazione, presidente della cooperativa CORAB di Orvieto e della Coop. TERNI CASA DUE di Terni ed infine dirigente all’interno dell’Associazione Regionale CONFCOOPERATIVE come responsabile del settore abitazione
Politico solo in pectore, sindacalista nei pensieri e cooperatore nelle azioni, anche nelle situazioni difficili.
Sono questi gli obiettivi raggiunti, tutti non per il suo vantaggio ma bensì a favore di altri; amici o solo conoscenti che a lui si sono rivolti nei lunghi anni di attività.
Tutto quanto fatto mai tralasciando sua moglie Clarita, i figli i parenti che - seppur fisicamente distanti per famiglia e lavoro -sono stati presenti ed importanti nella vita di ogni giorno, e che insieme agli amici di infanzia (quelli veri e non quelli di merenda) loro malgrado, lo hanno accompagnato fino alla fine.
Seppur malato, ha resistito alla pandemia da coronavirus, ma non ha sconfitto il tumore che lo dilaniava.
Il Signore (per chi crede) ha stabilito questo per lui, e per chi non crede lo ha stabilito il destino e, purtroppo, dobbiamo prenderne atto tutti
Oggi Il nostro rinnovato affetto va verso Clarita sua moglie, verso i figli e nipoti che - fino alla fine - Lui ha voluto vicino a sé.
Abbracciamo con forza la famiglia e rivolgiamo un saluto, una preghiera e una benedizione a Gianni, ricordandolo come Amico, compagno, collega e molte volte anche mentore e dispensatore di consigli per tutti noi.
Averlo avuto vicino ci ha resi consapevoli delle possibilità che ogni buona persona sa di avere, pur nel proprio piccolo, un grande esempio da seguire.  
Addio a Gianni, una persona per bene".
Scritto da Venio Minicucci a nome degli amici

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