rotate-mobile
Attualità

Mani creative per dire 'no' alla violenza sulle donne, ecco i gioielli del liceo Metelli

Una giornata di riflessione e una vera e propria collezione di monili realizzati dagli studenti del liceo artistico di Terni ispirati dalle forti emozioni come reazione contro la violenza di genere. LE INTERVISTE E LA FOTOGALLERY

Trenta progetti e oltre cinquanta opere tra gioielli e sculture. Le mani creatrici sono quelle degli studenti del liceo artistico ‘Metelli’ con indirizzo dei ‘Metalli e dell’Oreficeria 3D e 4D’. Seguiti dai professori Angela Avenoso, Pasquale Verdone e Marco Collazzoni, hanno realizzato una nuova linea di monili, bracciali, anelli, collane, opere realizzate a traforo su lastre di ottone, alpacca e rame e progettate secondo le proprie emozioni scaturite da un tema purtroppo di grande attualità: la violenza sulle donne. Le opere sono state messe in mostra

nell’auditorium del Metelli in occasione di un evento frutto del patto di collaborazione tra l’istituto, il Comune, l’associazione Noità dal titolo ‘Mani creative contro la violenza sulle donne: scuola e media’ che ha coinvolto circa 200 persone tra studenti e docenti dell’indirizzo–Design Metalli e Oreficeria. Interventi significativi durante l’incontro sottolineato da letture con la voce di Adelaide Nascetti, Kira Cantarelli, Satolli Maura, Valentina Binci e Anna Maria Tralascia. Tra i presenti, l’assessore comunale al Welfare Cristiano Ceccotti e, in rappresentanza della Provincia, Tiziana De Angelis. “Il lavoro - spiegano i docenti - si è focalizzato su tutte le donne sfigurate con l'acido dai loro mariti e compagni, incapaci di accettare un rifiuto e guidati solo da un sentimento ossessivo di possesso confuso con quello dell’amore”. Simbolo dell’evento uno scrigno contenente tante perle arancioni quanto il numero delle vittime di femminicidio di quest’anno, simbolo e testimonianza della volontà a non voler dimenticare e a proseguire questo progetto anche nei prossimi anni.

“La sensibilizzazione alla violenza di genere – ha detto la dirigente scolastica del Metelli, Roberta Bambini - è parte integrante della formazione etica di ogni individuo e la scuola ha il compito di prendere posizione, attivare competenze, usare tutte le risorse educative perché gli alunni vivano completamente un problema sempre più emergente”. “Anche questo patto – ha affermato l’assessore Ceccotti – si avvale di una rete di collaborazione che coinvolge dal un lato, la direzione comunale welfare-ufficio partecipazione insieme alla direzione comunale istruzione-cultura e dall’altro, l’associazione Noità e il mondo della scuola mediante i propri rappresentanti istituzionali. Un esempio  - ha precisato - di come l’impegno nel sociale può produrre dei risultati efficaci grazie al coinvolgimento dei vari soggetti che da più fronti interpretano molteplici esigenze”.

“La prevenzione in età adolescenziale – ha detto la presidente dell’associazione Noità, Alessandra Pernazza - è un punto di partenza per sensibilizzare i giovani contro la violenza e promuovere l’educazione culturale e il rispetto verso l’altro.  Una giornata importante per molti ragazzi della città e per le giovani coppie – ha concluso - come messaggio di prevenzione di possibili episodi di violenza”.

metelli

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mani creative per dire 'no' alla violenza sulle donne, ecco i gioielli del liceo Metelli

TerniToday è in caricamento