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Il futuro del mercato dopo l’ex Foro boario, ecco la proposta: “Facciamolo ai giardini della Passeggiata”

Il Centro studi Malfatti di Terni: succede così in molte città italiane, sarebbe un traino per tutte le attività del centro cittadino e non ci sarebbero più neanche i problemi di parcheggio

Il futuro del mercato settimanale dell’ex foro boario sta particolarmente a cuore al Centro studi Malfatti di Terni.

Un nuovo spunto di riflessione viene fornito dalla recente pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lotti per il nuovo mercato ortofrutticolo che dovrebbe sorgere in località Pantano, strada dei Confini. Il condizionale è d’obbligo perché la realizzazione del complesso è subordinata ad una “manifesta e reale domanda di mercato”.

Il Comune di Terni ha messo a bando cinque lotti: se verranno presentate richieste per almeno quattro, si procederà. Altrimenti, sul futuro del mercato settimanale c’è un grosso punto interrogativo. Ed è questo il primo passaggio dell’analisi del Centro Malfatti.

“La base d’asta annua per ogni lotto è di 7.020 euro e gli eventuali aggiudicatari saranno coloro che avranno avanzato un maggior aumento rispetto al canone concessorio standard. Per partecipare occorrerà, pena l’esclusione, una corposa spesa di partenza: 25.272 euro di cauzione provvisoria, vale a dire il 20% del prezzo base per le annualità previste (durata dell’affidamento diciotto anni, dunque il totale è pari a 126.360 euro). Il termine per l’invio del plico al Comune è fissata alle 12 del 17 febbraio. I lotti sono da 250 metri quadrati l’uno e i tempi previsti per progettazione, approvazione del progetto e realizzazione del nuovo mercato sono pari ad otto mesi con decorrenza dall’aggiudicazione definitiva del bando. Bene – scrivono dal Malfatti - ma ci sono dei dubbi”, perché una scarsa partecipazione al bando avrebbe come conseguenza il fatto che “la procedura potrebbe non andare a buon fine e ciò in ordine all’effettiva costruzione dell’edificio. Pertanto alla luce del bando qualora venissero aggiudicati un numero di lotti inferiori a quattro, il nuovo mercato non verrebbe realizzato. Quindi ad oggi i grossisti ortofrutticoli non hanno nessuna certezza del loro futuro”.

“Altra questione – rileva ancora il Centro studi - è quella del trasferimento del mercato settimanale che da anni si svolge nell’area del foro boario il mercoledì mattina. Crediamo che una possibile area indicata per lo svolgimento del settimanale mercato potrebbe essere quella dei giardini della Passeggiata” con particolare riferimento “all’area sotto le mura, dopo una sua ripulita e sistemazione. Il mercato in tale luogo sarebbe da traino per tutte le attività del centro cittadino presenti soprattutto in via Roma, corso del Popolo, zona Duomo, via Cavour, piazza Dalmazia e limitrofe. Inoltre, non ci sarebbe il problema di parcheggio in quanto i parcheggi sotterranei di corso del Popolo e viale della Rinascita assicurano per dimensioni di poter accogliere le auto degli abituali frequentatori. E tutti gli abitanti del centro possono raggiungerlo senza l’utilizzare l’auto. Tale idea nasce dal fatto che nella maggior parte delle città italiane il mercato settimanale avviene nel centro delle città in aree verdi e parchi. Per citarne qualcuno: a Padova a Prato della Valle, a Arezzo in via Giotto con parco Giotto e parco Pertini, a Forli in piazza Saffi, via delle Torri, via Orselli, piazza Cavour, piazza Ordelaffi, piazza del Duomo, ad Ascoli in piazza del Popolo. Molti di questi mercati settimanali, essendo collocati al centro cittadino, sono aperte fino alle 19. Auspichiamo che l’amministrazione dia certezze agli operatori ortofrutticoli e sposti il mercato settimanale nel centro cittadino che sicuramente migliorerà gli incassi degli ambulanti stessi, in quanto tante persone residenti al centro che oggi per vari motivi sono impossibilitate a raggiungere il foro boario, potranno frequentarlo e di conseguenza le attività cittadine beneficiano dell’afflusso di potenziali clienti frequentatori del mercato stesso”.  

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