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Sabato, 27 Aprile 2024
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Nuovo ospedale di Terni, la Regione mette sul piatto oltre 116 milioni: “Opera strategica”

La delibera di Palazzo Donini: investimento complessivo di circa 280 milioni, due le possibili strade da percorrere tra fondi pubblici e project financing. Il documento

L’ultimo faccia a faccia tra la presidente della giunta regionale dell’Umbria, Donatella Tesei, e il ministro della salute, Orazio Schillaci, c’è stato lo scorso 17 ottobre. Poco più di una settimana dopo, il 25, Palazzo Donini è tornato a bussare alle porte del dicastero, insistendo sullo stesso argomento: il nuovo ospedale di Terni. “Che ricopre un ruolo strategico nell’ambito della rete ospedaliera regionale e per i territori limitrofi e la sua realizzazione è per noi una priorità”.

Oggi, la Regione Umbria ha messo un altro tassello nel complicato puzzle che – alla fine – dovrebbe portare alla realizzazione della struttura a colle Obito: tirata una riga alla fine dei conti, nelle casse di Palazzo Donini ci sono circa 116,5 milioni di euro da mettere a disposizione per il nuovo Santa Maria.

Realizzato su una superficie di otto ettari, l'ospedale di Terni è - di fatto - il più vecchio della regione. Attualmente dispone di 541 posti letto e serve una popolazione potenziale di circa 300mila abitanti, determinando una "mobilità extraregionale per pazienti che provengono principalmente dalle province di Rieti e Viterbo". Metterci le mani, però, costerebbe di più e renderebbe sicuramente di meno rispetto all'ipotesi alternativa di costruire una nuova struttura, moderna, efficiente e in grado di confermare la vocazione all'alta specializzazione che, negli anni, ha contraddistinto la crescita del Santa Maria.

LEGGI | La delibera>> delibera_nuovo_ospedale_terni

Nella delibera approvata oggi, la giunta regionale, confermando “di avere già avviato interlocuzioni e richieste formali al ministero della salute finalizzate al reperimento di aggiuntive risorse” dispone che “gli uffici competenti valutino, per la parte residua” del finanziamento complessivo (che ad oggi ammonta a circa 163,5 milioni di euro) “tutte le ipotesi a cominciare dalle eventuali modalità di ulteriori partecipazione della Regione stessa al finanziamento nonché del ricorso alle risorse Inail, destinate all’edilizia sanitaria (si tratta di circa un miliardo di euro, ndr) per l’intero ammontare dei costi. Inoltre, la giunta rimane aperta all’eventuale ricorso a forme di partenariato pubblico-privato”.

“Dopo aver fatto una puntuale ricognizione di quelle che sono le risorse a disposizione dell’ente – commenta la presidente Tesei - valutiamo tutte le ipotesi: l’utilizzo di ulteriori risorse proprie, il ricorso ai fondi Inail per l’intero ammontare dei costi, nonché un eventuale project financing. A tal fine è stato dato mandato agli uffici di redigere, in tempi stringenti, il documento di fattibilità delle alternative progettuali. Il nostro scopo è quello di avere prima possibile una struttura moderna e funzionale che possa servire l’ampio bacino regionale e non, e si integri con le altre strutture esistenti e di futura realizzazione come ad esempio l’ospedale di Narni-Amelia ormai in fase di avvio”.

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