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Ospedale di Terni tra problemi e ciriticità, la commissisone di palazzo Spada chiama in causa la Regione

La seconda commissione fa la lista dei problemi del Santa Maria, dai tempi di attesa alle critcità strutturali e logistiche, e invita l'assessore regionale alla Sanità Coletto a relazionare sul polo sanitario ternano

Entro quindici giorni una nuova audizione sulla sanità ternana, ma questa volta alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. Questa la decisione assunta dalla seconda commissione consiliare al termine della riunione di ieri pomeriggio alla presenza del sindaco Latini. L’argomento affrontato sotto la presidenza della consigliera Rita Pepegna verteva di fatto sulla situazione dell’ospedale Santa Maria, analizzata attraverso due atti di indirizzo, uno del Gruppo Misto e l’altro di Fratelli d’Italia.

Tante le questioni tirate in ballo, in modo particolare su quello che possono rappresentare le problematiche attuali dell’azienda ospedaliera ternana. Si è dunque parlato di liste di attesa, di posti letto da implementare, di necessità di ammodernamento, di investimenti, di sale operatorie, di ascensori mal funzionanti, di ‘Città della salute’, di ospedale nuovo e di fondi da intercettare. Una lista piuttosto lunga che, come è stato rimarcato, offre un quadro di certo poco roseo. La discussione si è quindi concentrata sul concetto di ‘visione dell’ospedale’. E da qui è venuta fuori la volontà di chiamare in causa direttamente la Regione, con l’invito rivolto all’assessore Coletto a prendere parte alla prossima riunione della commissione. Una volta ascoltato Coletto verrà poi stilato un nuovo atto della commissione su quanto emergerà dall’audizione.

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