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“Così Terni ricorda Luigi Cambioli, una figura di spicco della vita politica e sociale della città”

Domani, 15 settembre, l’intitolazione del parco sensoriale fra viale Trento e via degli Oleandri: “È l’ultimo tassello di un percorso iniziato anni fa e con cui abbiamo fortemente voluto consegnare la sua memoria ai ternani”

È intitolato a Luigi Cambioli, figura di spicco della vita sociale e politica di Terni, il parco sensoriale a ridosso di viale Trento. La cerimonia di intitolazione, alla presenza delle autorità, dei figli e del comitato promotore, sarà venerdì 15 settembre alle 17, in occasione del 31esimo anniversario della morte. Appuntamento all’ingresso del parco in via degli Oleandri, dove sarà scoperta una targa in memoria.

“L’inaugurazione del bel parco sensoriale tra viale Trento e via degli Oleandri – dicono dal comitato promotore – è l’ultimo tassello di un percorso iniziato anni fa e con cui abbiamo fortemente voluto consegnare la memoria di Cambioli ai ternani. Ci sembrava doveroso, infatti, individuare un’area di pregio e molto frequentata per non dimenticare non solo un politico impegnato sin dalla fine della seconda guerra mondiale per la ricostruzione della democrazia, ma un uomo che è stato in grado di coniugare i suoi valori con un impegno costante e quotidiano, sempre a servizio dei suoi concittadini. Un ringraziamento alle amministrazioni che si sono succedute negli anni. L’amministrazione Di Girolamo aveva deliberato l’intitolazione, l’amministrazione Latini ha curato la segnaletica toponomastica, l’amministrazione Bandecchi sarà presente con il vicesindaco Riccardo Corridore”.

Dopo la militanza nella Dc, negli anni ‘60 e ‘70 Cambioli cominciò a maturare forme diverse di impegno politico, sulla spinta del concilio Vaticano Il. Successivamente fu tra i fondatori del Mpl (Movimento politico dei lavoratori) a Terni e cercò, con il centro partecipazione, di contribuire ad un dibattito politico lontano da pregiudizi ideologici o confessionali. Si impegnò a fondo nel sindacato dei metalmeccanici (Fim-Cisl) lavorando per l’unità sindacale e sostenendo con accurati studi sull’economia e sulla società ternana le lotte operaie finalizzate alla costruzione di una società più giusta e attenta alle esigenze dei lavoratori. Aderì e diede il suo fattivo contributo anche a quanto di nuovo si andava affermando nel mondo cattolico (Movimento cristiani per il socialismo) e tra il 1985 e il 1990 svolse con grande senso civico il suo incarico di consigliere comunale come indipendente nelle liste del Pci.

Colpito da una grave malattia, Cambioli continuò fino all’ultimo ad essere una voce critica ma costruttiva e puntuale nella vita sociale, politica ed ecclesiale di Terni, dando vita al centro “Giustizia sociale, pace, integrità del creato” con una spiccata sensibilità nei confronti degli ultimi e della questione ambientalista, tema allora pressoché sconosciuto e oggi al centro delle riflessioni della pastorale di papa Francesco.

Gli ultimi mesi di vita li spese nella stesura di una pubblicazione “Battaglie culturali e politiche dei cattolici di sinistra ternani” che rendesse testimonianza delle multiformi esperienze che in quasi 50 anni i cattolici progressisti avevano originato a Terni.

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