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Partito democratico:"Il sindaco Latini dica la verità e chieda scusa ai cittadini"

Alla conferenza stampa Pd sono intervenuti i consiglieri Filipponi, De Angelis ed Orsini; l'assessore Paparelli, i segretari Leonardo Grimani, Paolo Silveri e Gianpiero Bocci

Una settimana caldissima sul fronte politico culminata, nella mattinata odierna, con il botta e risposta a distanza tra il primo cittadino Leonardo Latini e il Pd. Il gruppo consigliare Dem ha organizzato una conferenza stampa per chiarire alcuni aspetti emersi e fare il punto della situazione. Il capogruppo Francesco Filipponi ha coadiuvato gli interventi: ”Siamo l’alternativa ad un centrodestra litigioso e lo si evince ad esempio dalla revoca alle deleghe all’assessore al bilancio Dominici. Il primo cittadino Latini (a seguito del comunicato diffuso stamane ndr) ha assunto un atteggiamento che sfiora l’essere fascista”. Gli fa eco Leonardo Grimani il quale ha affermato “Il dissesto è ormai diventato un alibi, si guardi al presente ed al futuro della città, non solo esclusivamente al passato. La figura del commissario- osserva Grimani- è un gioco politico sulle spalle di Terni”. Oltre a Francesco Filipponi sono intervenuti Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis, consiglieri comunali della minoranza Dem :“È nostro compito quello di verificare controllare e fare delle proposte. Inaccettabile come la maggioranza tratta le opposizioni. Parlano di guerra, ci dicono che non li facciamo lavorare come per dire non disturbate – rimarca Orsini – La Saltamartini è presente tutti i week end per indicare alla maggioranza cosa deve fare”. “Siamo preoccupati – sostiene la De Angelis – da questa giunta assente in consiglio comunale e dalla sciatteria che caratterizza l’amministrazione. Sono autoreferenziali”. Alla conferenza era presente l’assessore regionale Fabio Paparelli il quale ha trattato diversi argomenti, uno su tutti quello relativo all’area di crisi complessa:” Non c’è mai stata convocazione ai ministeri preposti, ho chiesto di presentare un’interrogazione apposita ai nostri parlamentari. Sono bastati nove mesi per certificare il fallimento delle mire espansionistiche della Lega nel centro-sud. Il ministro Salvini è venuto a Terni a fare qualche selfie ma ha rubato tredici milioni del Piano periferie, destinati alla riqualificazione di Terni Est. A tal proposito emergono tre elementi: fallimento, isolamento istituzionale di questa giunta, anche verso il governo, ed eterodirezione”. Parola al segretario comunale Paolo Silveri:”Un’amministrazione in guerra che forse già risente di tutta la sua precarietà e che deve preoccuparci in ottica presente e futura”. Il segretario Gianpiero Bocci ha chiuso il giro di interventi :”Il sindaco ci deve dire cosa accadendo in questo palazzo (riferendosi alla sede della conferenza ndr). Cosa c’è sotto e cosa sta accadendo. Gran parte delle persone con cui andava sottobraccio durante la campagna elettorale, mentre andava a convincere i ternani per votarlo, se ne sono andate. La vecchia amministrazione ha le sue colpe ma ciò esula da quanto sta accadendo ora. Dica la verità, chieda scusa ai cittadini, faccia un passo indietro perché questa città merita di essere amministrata”

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