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Polveri di Prisciano addio, entro il 2021 soluzione definitiva

E' tra le prescrizioni impartite dall'Aia, Autorizzazione integrata ambientale, a cui l'Ast si deve adeguare. Accordo rinnovato tra azienda, Regione, Arpa e Comune per un sempre maggiore miglioramento della situazione ambientale e per la salute dei cittadini - LE INTERVISTE

Le polveri a Prisciano spariranno definitivamente entro il 2021: è la promessa di Ast alla Regione che ha rinnovato all’azienda di viale Brin l’Aia, Autorizzazione integrata ambientale a cui le aziende devono attenersi sulla base delle direttive europee. Questo sarà possibile grazie al progetto di abbattimento delle scorie elaborato dalla finlandese Tapojarvi e soprattutto grazie alle prescrizioni contenute nell’Aia a cui Ast si dovrà attendere scrupolosamente. A portare le notizie è venuto a Terni direttamente il neo assessore regionale all’Ambiente Roberto Morroni, a fianco dell’altrettanto neo direttore dell’Arpa Umbria, Luca Proietti, il tutto nella sede comunale di palazzo Spada alla presenza del sindaco Leonardo Latini e dell’assessore all’Ambiente Benedetta Salvati. “Un segnale forte che la nuova giunta regionale vuole dare ai cittadini ternani sul tema dell’ambiente”, dice Morroni che sottolinea come sviluppo economico e salute rappresentano un “connubio indissolubile per il territorio”. Direttive e prescrizioni più rigide: “Sinergia e collaborazione da parte dell’Ast – puntualizzano Morroni e Proietti – in un quadro prescrittivo ricco di indicazioni anche innovative che va nella direzione di un maggiore miglioramento ambientale, per dare risposte a questa città”. Contenuti innovativi dunque nell’Aia, ma anche con effetti ‘ravvicinati’. “L’Arpa punta molto su Terni – afferma Proietti – non partiamo da zero, qua abbiamo un sistema di ben 5 centraline di monitoraggio, non poche se si pensa che Milano ne ha solo due”.

Linee portanti dell’Aia, Proietti: “Valori limite molto più restrittivi, attenta valutazione sulle emissioni diffuse nell’aria, monitoraggio continuo dei livelli e in tempo reale da verificare tramite sistemi ‘App’, in modo particolare sui 5 camini dell’Ast che rappresentano il 60% delle emissioni totali dell’acciaieria, e poi, fiore all’occhiello, la risoluzione definitiva dell’annoso problema delle polveri di Prisciano grazie all’appalto europeo della società Tapojarvi del progetto scorie che con la nuova rampa effettuerà le lavorazioni all’interno di un mega-capannone, portando dunque tutto al chiuso senza più emissioni esterne”. 

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