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“Sono nata con una sindrome rara, c’è una donna ora disposta ad aiutarmi”

La storia di Maria Sole Giardini, donna ternana che sogna di avere un figlio: “Sono nata con un abbozzo di utero, l’unica possibilità che mi è rimasta è la maternità surrogata”

Una patologia rara chiamata Mayer Rokitansky Kuster Hauser con la quale è costretta a convivere dalla nascita. Il sogno di poter avere un figlio che si scontra, al momento con i divieti delle leggi italiane. Negli anni scorsi Maria Sole Giardini aveva parlato delle sue problematiche perfino a Matrix, su canale 5. Della sua storia se ne erano occupati anche i principali media nazionali oltre che l’associazione Luca Coscioni la quale aveva avanzato una proposta di legge per la libertà di ricerca scientifica. 

“Sono nata con una sindrome rara - ha raccontato alla Stampa Maria Sole dopo che aveva scoperto tale patologia quando era adolescente – Ho un abbozzo di utero. Sono fertile, produco ovociti ma l’unica speranza che mi è rimasta è la maternità surrogata. Ho lanciato un appello: ora c'è una donna con la quale sono in contatto. Stiamo verificando la possibilità per una maternità solidale secondo la proposta di legge presentata lo scorso mese. Quando sarà tutto pronto – afferma la trentacinquenne – pagheremo le spese, la psicologa e tutti i costi della gravidanza. Sarà fatto tutto alla luce del sole”. La ragazza è sposata con un ingegnere e spera di poter realizzare il proprio sogno, ovvero quello di diventare mamma.

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