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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Spariscono i contenitori ‘artistici’ nelle piazze principali di Terni: “La collocazione deve essere autorizzata”

Piovono commenti sui social dopo il posizionamento dei giorni scorsi. Michele Rossi: “Le finalità dell’artista potranno assolutamente realizzarsi con delle nuove e più corrette collocazioni”

Ha destato notevole curiosità il posizionamento di alcuni contenitori ‘artistici’, della raccolta differenziata, in quattro delle principali piazze della città di Terni. Nella fattispecie piazza San Francesco, largo Villa Glori, piazza Tacito e piazza della Repubblica. Ognuno questi, composto da due pannelli, ospitava riproduzioni di opere di giovani artisti ternani. Il progetto, denominato ‘Differenzi’arte in centro’ aveva una duplice finalità: evidenziare la fatica che fa l’arte contemporanea ad emergere, oltre che dare la giusta importanza al valore della raccolta differenziata. Naturalmente si è scatenata una vera e propria bagarre social tra chi aveva accolto positivamente tale iniziativa e chi, invece, ne contestava il posizionamento.

A distanza di poche ore sono spariti, come spiega il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi: “I cestini sono stati rimossi dall'artista perché non autorizzati dagli uffici comunali del decoro pubblico. Nessuno, artista o non artista – afferma Rossi - può pensare di collocare e lasciare nulla sul suolo pubblico senza la necessaria autorizzazione. Mi permetto di dire che forse troppo si è tollerato negli anni passati. L'immagine della città va sempre tutelata. L'inserimento di un qualsiasi elemento di arredo urbano, anche il più funzionale come un cestino della spazzatura, non deve sfuggire, deve essere frutto di una corretta valutazione e attenzione e questo deve valere per qualsiasi progetto anche il più provocatorio nelle libertà artistiche”.

Sul tema è intervento il capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti: “Una giovane artista partecipa ad un bando del nostro comune e lo vince. Non appena le sue opere, cestini artistici per la differenziata, vengono posizionati, si leva un coro mefitico capitanato dai soliti tuttologi scandalizzati, che da tempo immemore ormai flagellano la città, scomunicando tutto ciò che non capiscono e che non si addice ai loro gusti ma che oggi ahimé vengono pure presi in considerazione, per piccoli calcoli di bottega politica. E così, questa giovane artista prende i suoi cestini e se li riporta via. Mi scuso io con lei – conclude Gentiletti - anche se non la conosco. Purtroppo questa è Terni oggi. Come scrive qualcuno, non certamente una città per giovani. Una città sempre più provinciale, da liberare insieme, quanto prima”.

L'immagine di Piazza Tacito stamattina

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