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Un ternano al concorso per Navigator, il racconto della giornata alla Fiera di Roma

Ne sono stati selezionati 180 per la provincia di Terni, dopo la prima scrematura, nove di questi diventeranno navigator

Oltre 53 mila candidati per 2890 posti da assegnare. I numeri sono sicuramente rilevanti: tre giorni dedicati alle selezioni per i navigator, ossia coloro che supporteranno i beneficiari del Reddito di cittadinanza, a trovare un’occupazione. Le prove si terranno anche oggi e domani alla Fiera di Roma. Nei prossimi giorni, mediante procedura telematica, verranno comunicati i risultati. In Umbria saranno 33 i prescelti, nove di questi apparterranno alla provincia di Terni sui 180 selezionati dopo la prima scrematura da 267.

Il racconto della giornata alla Fiera di Roma

Uno dei centottanta candidati – in teoria perché poi le possibili defezioni potrebbero diminuire il numero – racconta la sua esperienza a Roma: “Arrivato a Tiburtina mi sono recato verso il binario del trenino che porta a Fiumicino con destinazione Fiera di Roma, 37 minuti il viaggio. Lo scenario, arrivato alla fermata, era lunare” – osserva – “Centinaia di persone all’interno del tunnel si accingevano a varcare i cancelli mentre, almeno il triplo, lasciavano l’immensa struttura dedicata alla selezione”. In verità poi i partecipanti al turno pomeridiano sono stati molti di più, suddivisi in padiglioni e naturalmente arrivati scaglionati: “Di dialetti ne ho ascoltati diversi con una caratteristica principale: la presenza di donne”. Di tutte le età e nettamente prevalenti con quasi il 73% sul totale dei partecipanti. “Nonostante il boato di gente il tutto era organizzato piuttosto bene con ingressi, suddivisione dei punti ritrovo – cinquanta totali per il check in alfabetico – e successivo ingresso”. Caldo ma non solo: “Al momento dell’arrivo al padiglione avveniva la suddivisione dei candidati secondo zone perimetrate. Sentivo parlare da tutte le parti ma non trovavo nessuno con l’accento inconfondibile che ci contraddistingue, altro che simile al romano dato che qualcuno lo associa”.

Prima della prova un’attesa di quasi un’ora. “Sono arrivato verso le 14, il concorso è iniziato verso le 16,30. C’era tutta la procedura burocratica da sviluppare e questo aspetto mi ha rinfrancato”. Un pennarello consegnato all’ingresso, due documenti, uno di questi fondamentale per conoscere il risultato finale con user e password. Le fasi propedeutiche alla selezione con la scelta del test e tutti i passaggi spiegati dalla commissione: “Sono partito consapevole che alcune materie sarebbero state ostacoli piuttosto insormontabili, occorre fare molta attenzione”. Chi sbaglia una risposta infatti riceve un meno 0,4. Cento domande, argomenti piuttosto diversificati, un punto per ogni pallino colorato correttamente e punteggio di 60 da raggiungere per superare l’ostacolo. “Cento domande, altrettanti minuti a disposizione”. Alla fine la consegna ed il ritorno a Terni: “Ciò che mi ha stupito sono i seguenti aspetti. Un’età diversificata delle persone partecipanti: c’erano anche molti over 50. La presenza di tanti bagagli per persone che si sono mosse anche con un giorno di anticipo rispetto alla prova. Tanti genitori fuori che attendevano speranzosi, come dargli torto”.  

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