rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Arrivano i nostri in ufficio, 13 militari per il Comune

Al via i colloqui con ufficiali e sottufficiali dell'Esercito che aiuteranno palazzo Spada in particolare nei lavori pubblici e urbanistica. Attesa dal Ministero per l'ok a 60 assunzioni in tre anni, "stretta" sui part time

L'Esercito entra a palazzo Spada. No, non è una nuova indagine della magistratura, ma i rinforzi che arriveranno dal ministero della Difesa per aiutare il Comune di Terni a colmare le carenze di organico grazie alle opportunità dell'istituto dell'ausiliaria rilanciato nei mesi scorsi dal ministro Trenta. E in questo senso l'amministrazione comunale ternana sarà tra le prime a sperimentarlo.

Delle novanta richieste avanzate dal Comune di Terni, il ministero della Difesa ha comunicato la disponibilità di 13 ufficiali e sottufficiali in attesa della pensione che potranno essere utilizzati per compiti tecnico-amministrativi. "Già dalle prossime settimane la direzione risorse umane avvierà i contatti e i colloqui”, dice l'assessore al Personale, Sonia Bertocco. Si tratta perlopiù di ingegneri e architetti che andranno a rinforzare il settore dei lavori pubblici e dell'urbanistica che è tra quelli più in sofferenza. 

"Lo abbiamo visto con la vicenda del piano Periferie - osserva la Bertocco - non avevamo i progetti pronti che altrimenti sarebbero stati già finanziati. Ma manca anche il personale degli sportelli al pubblico, come anagrafe e Suape, dove in questi anni è stata tolta gente senza rimpiazzarla". Aspettando che il ministero dell'Interno approvi il bilancio stabilimente riequilibrato che sbloccherà 60 assunzioni nei prossimi tre anni, l'ottimizzazione dell'organico passerà attraverso una "stretta" sui part time - e quindi al doppio lavoro - e una automazione di alcuni processi che riguarderanno i servizi al cittadino ma anche interni alla macchina amministrativa.

Stop a doppio lavoro e incarichi esterni

Nei giorni scorsi la Giunta ha infatti approvato le nuove linee guida che puntano a una riduzione e una razionalizzazione dei part time, molti dei quali impiegati proprio nei settori di progettazione, e degli incarichi esterni dei dipendenti comunali. "Vogliamo che il personale torni a rappresentare un elemento di eccellenza - dice l'assessore - abbiamo stabilito che 'chi lavora in comune deve lavorare solo per il comune' a tempo pieno e in orari omogenei. Ad eccezione di quanto previsto per legge ovviamente e integrato nella delibera. Chi ha negli anni pensato, in base ai vecchi regolamenti, che lavorare in Comune fosse una rendita, un vitalizio avviando nel frattempo in proprio o per terzi altre attività dovrà fare una scelta. Noi ci auguriamo che sia nei confronti del Comune ma in caso contrario apprezzeremo comunque la decisione dando spazio a chi lavoro non ha".

Al momento queste situazioni riguardano appena il 3,5% del totale dei dipendenti di palazzo Spasa, nello specifico, "ci sono solo 36 dipendenti che utilizzano quest’istituto -  afferma la Bertocco - di questi però 15 risultano in part time già all’assunzione e quindi la loro posizione non è in discussione, altri 9 dipendenti hanno il part time in scadenza e ne restano dunque solo 12 da valutare”.

Servizi digitalizzati in due anni

Intanto si sta lavorando all'automazione di 80 procedimenti e servizi che, nel giro di due anni, consentiranno ai cittadini - ad esempio - di pagare on line i bollettini della mensa scolastica, le multe, di scaricare da casa i certificati dell'anagrafe mentre per i commercianti non ci saranno più pratiche cartacee. "Saranno automatizzati 30 servizi rivolti verso cittadini, imprese e commercianti che riguarderanno pratiche, permessi e altro - sottolinea l'assessore - e saranno inoltre automatizzati 50 procedimenti interni. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di rendere la macchina amministrativa più efficiente, più vicina ai cittadini e più facilmente gestibile anche per i dipendenti comunali”.

Sessanta assunzioni in tre anni, subito per la scuola

Attesa invece a giorni la risposta del ministero degli Interni sul fabbisogno di organico approvato dalla Giunta nei mesi scorsi che prevede l'assunzione a tempo indeterminato di 60 persone in tre anni - 20 unità per il 2018, 19 unità per il 2019 e 21 unità per il 2020. "Tali assunzioni, nel momento in cui ci sarà il via libera del Ministero - osserva la Bertocco - potranno comunque avviarsi solo quando sarà completato l’iter del bilancio stabilmente riequilibrato. Sempre in caso di risposta positiva del Ministero il Comune potrà invece dar luogo immediatamente alle assunzioni a tempo determinato che riguardano 5 istruttori didattici, un istruttore educativo, un insegnante di religione e la copertura di 2500 ore di supplenze”.

“L’obiettivo della nostra amministrazione comunale - conclude - è far sì che la macchina comunale venga messa nelle condizioni migliori per produrre i servizi che più interessano i cittadini, le aziende, i commercianti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrivano i nostri in ufficio, 13 militari per il Comune

TerniToday è in caricamento