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Rifiuto selvaggio, a Terni arrivano le fototrappole: giro di vite contro i furbetti dell’immondizia

Le apparecchiature saranno installate in zone a rischio della città. Il monitoraggio sarà implementato con le telecamere della videosorveglianza. Scoperti i responsabili della discarica a cielo aperto alle ex officine Bosco

“Si procederà, nei prossimi giorni, all’installazione di 5 fototrappole in quattro siti cittadini ritenuti sensibili, individuati in base ad esposti raccolti dagli uffici competenti e indagini. Le fototrappole, insieme alla videoserveglianza cittadina, in corso di implementazione in zone strategiche, consentiranno alla polizia locale di controllare il territorio in modo continuativo e puntuale, con l’obiettivo di contrastare e prevenire anche l'abbandono incondizionato di rifiuti sul suolo pubblico”. Lo comunica l’assessore alla polizia locale, Giovanna Scarcia.

“Quei cittadini che, privi del benché minimo senso civico, sono soliti utilizzare angoli di città come discarica, si ritengano avvisati per l’ultima volta. L’amministrazione non tollererà oltre inciviltà e maleducazione e metterà in campo tutte le risorse a sua disposizione per contrastare qualunque comportamento irrispettoso che alimenti, ancora, una pericolosa spirale di degrado urbano”, sottolinea l’assessore Giovanna Scarcia.

“L'obiettivo è prevenire ogni azione di abbandono e smaltimento illegale sul territorio di rifiuti e, quindi, sanzionare duramente. Le fototrappole - precisa l’assessore - sono strumenti di videosorveglianza che permettono di identificare le persone intente ad abbandonare rifiuti e/o materiale non autorizzato, per accertare infrazioni amministrative oltreché eventuali violazioni penali, di concerto con le forze dell’ordine, con cui la polizia locale collabora quotidianamente su ogni fronte”.

“Il controllo con fototrappole interesserà l’intero territorio comunale: il centro, le periferie, la zona industriale, le frazioni. Si inizia con il monitoraggio ed il controllo di quattro siti, zone considerate ad alto rischio. Successivamente e periodicamente, con puntuale programmazione, verranno attenzionate anche ulteriori aree. La ricognizione dei luoghi a rischio, ritenuti sensibili, sarà costante ed in continuo aggiornamento, sia a fronte di segnalazioni dei cittadini, sia come frutto di indagini interne”.

Intanto il 15 maggio scorso, dopo un sopralluogo congiunto della polizia locale e dell’Asm, si è proceduto alla rimozione dei rifiuti abbandonati nel piazzale ex officine Bosco. Mediante accertamento e con l’ausilio delle immagini della videosorveglianza, sono stati identificati e sanzionati i responsabili.

“Il piazzale e la zona limitrofa – continua l’assessore Scarcia - saranno oggetto di controllo continuativo”. “L’intera area, adibita a parcheggio - aggiunge l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati - è stata interessata nella notte scorsa da una ulteriore pulizia straordinaria, con lavaggio e sanificazione”.

Infine, ecco alcuni dati forniti dall’ufficio vigilanza ambientale: nel corso del 2019, l’ufficio ha redatto 215 verbali per violazione del regolamento comunale sullo smaltimento dei rifiuti; 37 sono state le sanzioni elevate nei primissimi mesi dell’anno 2020.

“Adesso - conclude Scarcia - si cambia definitivamente passo: questo è uno dei progetti anti-degrado che interesseranno Terni, per rafforzare l’idea di una città pulita e dignitosa, un biglietto da visita adeguato che ne accompagni la rinascita ed il rilancio economico e sociale”.

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