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“Giungla” di bici e skate, arriva l’ordinanza del sindaco. Al bando anche il parkour

Vietato incatenare le due ruote a pali e alberi, sì alle rastrelliere ma con il “disco orario”. Gentiletti (Senso civico): inutile e vessatorio | Il testo del documento

“È fatto divieto di abbandono di velocipedi e il loro aggancio o il loro fissaggio in qualunque modo a manufatti stradali o altre opere fisse su suolo pubblico o aperto all’uso pubblico; è vietato utilizzare skateboards e altri analoghi dispositivi elettrici acceleratori della velocità nelle piazze del territorio comunale precluse alla circolazione dei veicoli; è vietato praticare la disciplina del parkour negli spazi pubblici; è fatto divieto di parcheggiare veicoli, cicli e motocicli su piste ciclabili o pedonali”.

Eccolo il cuore dell’ordinanza firmata dal sindaco di Terni Leonardo Latini che punta a “contrastare” comportamenti che vengono definiti come “contrari al decoro e alla decenza della normale convivenza civile, secondo valori etici condivisi, nonché pratiche potenzialmente pericolose” e che rappresentano “un fattore di disagio per la popolazione residente e non, rappresentando anche un potenziale parametro di valutazione negativa della qualità della vita nelle aree urbane del Comune e dell’offerta turistica dell’intero territorio comunale”.

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“Purtroppo - spiega una nota diffusa da Palazzo Spada - negli ultimi anni si è infatti assistito a un degrado crescente di alcune aree della città, proprio per la mancanza del rispetto di regole condivise. Le piazze o gli spazi pubblici come i parchi, devono essere usate da tutti, giovani, anziani, persone con disabilità, bambini e devono recuperare il loro decoro. Rendere Terni una città sempre più a misura di bici resta tra gli obiettivi principali dell’Amministrazione. Il divieto inserito nell’ordinanza riguarda solo gli abusi nel parcheggio e nell’abbandono delle bici, mentre si sta lavorando, grazie anche ai fondi di agenda urbana, per la collocazione di nuove rastrelliere nel centro della città, dopo che nei mesi scorsi ne sono già state collocate alcune, come ad esempio in via del Plebiscito e in corso del Popolo”. L’ordinanza spiega infatti che le rastrelliere potranno essere utilizzate “per un periodo non superiore a sette giorni. Tale termine - dice il provvedimento - verrà reso noto mediante l’apposizione sui velocipedi stessi di avvisi informativi (il disco orario?), anche ai fini dell’applicazione della rimozione, da effettuarsi, trascorsi tale termine, anche nella fattispecie di abbandono o fissaggio in violazione alla presente ordinanza”.

Il Comune aggiunge inoltre che nei primi mesi dell’anno “sarà ripristinato, migliorato e potenziato il servizio di bike sharing Valentina, fermo ormai da troppo tempo”. Allo stesso tempo l’amministrazione è “impegnata sul fronte delle piste ciclabili sia urbane che extraurbane con l’obiettivo dunque di rendere Terni sempre più vivibile e ciclabile, ma nel rispetto di tutti e delle regole, come anche nel caso degli skateboard e del parkour attività per le quali, dopo i progetti non realizzati negli scorsi anni, occorre trovare delle soluzioni per la pratica di queste attività sportive in sicurezza”.

“La produzione ininterrotta delle ordinanze inutili e vessatorie del sindaco Latini - dichiara il capogruppo di Senso civico, Alessandro Gentiletti - non conosce sosta neanche nel periodo natalizio e ormai tocca argomenti impensabili per la gente normale, che ha ben altri problemi. Il sindaco dopo aver sgominato, sempre con una ordinanza, le pericolosissime bande di poveri mendicanti, dopo aver evitato ogni inesistente bivacco, ecco che ha trovato una nuova frontiera: la caccia alle biciclette e agli skate. Il sindaco ci vuole far credere che il problema di Terni non sia il lavoro che manca, l'aria irrespirabile, le buche e la sporcizia nelle strade, i problemi secondo il primo cittadino sono le biciclette legate ai pali e i ragazzi che praticano lo skateboarding. Una ordinanza perfettamente inutile, propagandistica. L’articolo 190 del codice della strada già disciplina l'utilizzo di tavole e pattini e già ne vieta l’impiego lungo le carreggiate e negli spazi riservati ai pedoni. Il sindaco dovrebbe avere, invece, maggior rispetto per il parkour che è una disciplina sportiva ufficialmente riconosciuta dal Coni e per sua stessa natura va praticata in luoghi pubblici. L’ordinanza del sindaco che vieta il parkour quindi proibisce una disciplina sportiva, domando quindi se il provvedimento rientra in Terni città dello sport, se è stata concordata con il Coni e se, quantomeno, è stata avvisata l’assessore allo Sport, se sono state coinvolte le associazioni del territorio. Sulle biciclette se non vuoi che te la rubino devi legarla da qualche parte. L’uso delle bici e dello skate andrebbe favorito, in quanto mobilità alternativa. Chiediamo non lo spreco di carta per le ordinanze, ma la ripulitura e la sistemazione delle piste ciclabili, il potenziamento delle rastrelliere. A questo punto, comunque, ci attendiamo ordinanze sindacali che disciplinino il volo degli uccelli, che regolamentino le file ai supermercati, che proibiscano ai ragazzi di girare con le scarpe slacciate. La nostra speranza, per il bene della città, è che il sindaco esaurisca quanto prima gli argomenti ridicoli, imposti dalla Lega, e si dedichi a Terni, ai problemi reali dei ternani, magari dicendoci quando metterà mano al Verdi, agli inceneritori, ai fumi dell’Ast, al piano periferie, alla assistenza degli anziani e delle persone in difficoltà”.

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