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Loculi e lumini, a Terni scoppia la “guerra” del caro estinto: il Comune stacca la luce votiva a chi non paga

Ancora dieci giorni di tempo per mettersi in regola con le bollette dal 2016 al 2019. Concessioni per il padiglione 18, Melasecche: né salassi né speculazioni, ecco cosa abbiamo intenzione di fare

Dice l’adagio che per pagare e per morire, c’è sempre tempo. In questo caso, no. O almeno, non così tanto. E sui conti del caro estinto a Terni si accende la bagarre politica.

Prima le questioni tecniche. Eccone una: ci sono ancora dieci giorni di tempo per mettersi in regola con il pagamento delle bollette delle luci votive. Lo scorso 21 ottobre il Comune di Terni ha infatti emesso un provvedimento che intimava a chi non fosse in regola con i pagamenti relativi agli anni 2016/2017/2018/2019 di effettuare i pagamenti entro 30 giorni.

morosi luci votive-2“Si avverte che trascorsi 30 giorni dall’avviso – è spiegato - si procederà al distacco delle utenze morose, al recupero coattivo delle somme, maggiorate con gli interessi di mora e delle spese di recupero. Si procederà anche al distacco delle utenze che non abbiano regolarizzato entro 30 giorni le volture delle vecchie intestazioni”. Per mettersi in regola, “è obbligatorio l’invio del codice fiscale di ogni utente. L’attestazione di avvenuto versamento, la comunicazione del codice fiscale o la richiesta di voltura può essere trasmessa all’indirizzo email lucevotiva@comune.terni.it. Per qualsiasi informazione si può telefonare allo 0744.30662 o recarsi allo sportello di piazzale Caduti di Montelungo 2 (cimitero urbano)”.

Seconda questione: le concessioni dei loculi nel padiglione numero 18. “Al di là delle speculazioni politiche – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Enrico Melasecche - stiamo per mettere a punto un’operazione equa, corretta dal punto di vista normativo e rispettosa delle esigenze dei cittadini che hanno minori capacità economiche”.

Dopo avere ribadito che, se le casse di Palazzo Spada “languono”, la responsabilità va attribuita “alle precedenti amministrazioni a guida Pd, le stesse che nel 2009 hanno rinnovato le concessioni scadute sui loculi gratuitamente con scarsa considerazione della parità di trattamento tra i cittadini, le stesse che hanno lasciato andare alla malora i cimiteri di Terni per mancanza di fondi e di manutenzione, le stesse che con questi comportamenti hanno causato liste d’attesa lunghissime per i loculi, alle quali sono ormai iscritte più di tremila famiglie”, l’assessore anticipa il contenuto della delibera che il Comune adotterà sulla questione del padiglione 18.

pulizia_0-2L’atto prevedrà uno sconto del 20% per chi rinnova le concessioni, la possibilità di sottoscrivere anche concessioni decennali e non solo cinquantennali come avveniva in passato, la possibilità di rateizzare il pagamento. Bisogna poi sottolineare che il costo della concessione annuale per ogni salma varia da un minimo di 36 euro a un massimo di 72 euro. Eventuali estumulazioni per chi non intendesse rinnovare la concessione saranno a carico del Comune”.

A stretto di giro di posta, arriva la replica del capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico, Francesco Filipponi: “Una speculazione sul caro estinto provocherà forti proteste. Così il quasi consigliere regionale Melasecche, salvo soluzioni dovute all’applicazione in Regione della ‘tassa sui trombati’, bollava in una nota nel febbraio 2018 quella che all’epoca rimase una proposta di delibera (che comunque non avrebbe avuto i contenuti attuali) sui rinnovi dei loculi, i cui contratti erano stati stipulati nel periodo 1976 - 79. Nel giugno di quest’anno, a proposito di speculazioni, con la delibera di giunta 160 lo stesso assessore propose e fece approvare l’unica facoltà di rinnovo prevista dal punto E del deliberato per gli interessati del padiglione 18 (dove sono i loculi i cui contratti sono stati stipulati nel periodo in questione) per 50 anni. Ciò conferma anche le cifre emerse in questi giorni. Oggi è costretto indubbiamente a fare marcia indietro offrendo agli interessati la possibilità di un rinnovo più breve. Questa è già per noi una piccola vittoria. Inoltre confermiamo, pur non avendo preso parte a quelle amministrazioni, la bontà della scelta fatta nel 2009 che mirava soltanto a rendere omogenee le caratteristiche delle concessioni cimiteriali stipulate nel periodo 76-79 con quelle di quello immediatamente successivo. Continueremo a fare il nostro dovere di consiglieri di minoranza su questo tema come su altri, lo abbiamo dimostrato durante i lavori sul nuovo regolamento di polizia mortuaria, sul quale abbiamo sollevato proposte emendative rimaste inascoltate, salvo poi la giunta doverle riprendere, poiché necessarie per la rispondenza alle normative regionali di settore. Rispetto al riferimento alle composizioni dei gruppi consiliari, ricordiamo che quello degli ultimi compagni di viaggio dell’assessore dopo tanto girovagare, è quello che ha riscontrato più uscite. Infine su una cosa concordiamo con quanto afferma l’assessore: siamo probabilmente poveri rispetto a lui non avendo privilegi e vitalizi, ma bugiardi no per le ragioni esplicitate”.

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