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Raccordo Terni-Orte, il Comune chiede un nuovo svincolo all'Anas

Proposta la realizzazione di un collegamento con la Gabelletta-Marattana per eliminare il traffico pesante dall'ingresso della città a Ponte Le Cave

Un nuovo svincolo sul raccordo Terni-Orte per convogliare il traffico sulla Gabelletta-Marattana e liberare dai mezzi pesanti l'ingresso alla città a Ponte Le Cave. E' la proposta che fa all'Anas l'assessore ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche. "Il Comune ha realizzato da qualche anno la bretella Gabelletta-Marattana - spiega - chiudendo al traffico quel ponticello utilissimo che oggi, a marce forzate, ci accingiamo a riaprire, dopo un quinquennio di imbarazzanti ritardi. Su questo cavalcavia possono passare autoveicoli fino a 35 quintali, ad esclusione quindi tutti i mezzi pesanti che normalmente transitano in una zona industriale, dagli autobus alle autocisterna, dagli autotreni alle betoniere".

L'assessore chiede dunque all'Anas "di valutare attentamente la possibilità di realizzare uno svincolo che consenta dal raccordo Terni-Orte a migliaia di veicoli al giorno di salire direttamente tramite la nuova bretella verso il quartiere-città della ex circoscrizione Colleluna ma anche di liberare gran parte del traffico pesante che deve entrare ed uscire da Terni dalla media Marattana oggi costretto a risalire verso Ponte Le Cave, uno snodo fortemente costipato di traffico e pericoloso. Piuttosto che andare a spendere risorse locali per adeguare il ponte della bretella ad una portata superiore a 35 quintali otterremmo un vantaggio enorme per Terni con la eliminazione delle code la mattina per entrare in città a Ponte Le Cave, collegando inoltre direttamente l’Aviosuperficie alla viabilità nazionale senza dover percorrere il periplo delle stradine interne in modo da poterla utilizzare  per spettacoli all’aperto".

"Da parte di Anas - conclude Melasecche -  sarebbe porre per Teni quella stessa attenzione che ha mostrato altrove. A Terni abbiamo molti altri problemi aperto con Anas come la riqualificazione della Flaminia che sale verso Spoleto, Foligno e l’Adriatico su un tracciato che è ancora quello realizzato dagli antichi romani. Dobbiamo aprire una vertenza Terni sulla infrastrutturazione per la mobilità esterna. Chiedo su questi problemi il sostegno di tutta la città, di tutti i gruppi consiliari, delle associazioni di categoria i cui operatori sarebbero i primi ad usufruire dei vantaggi di una rete stradale più snella e funzionale".

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