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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tirocini e voucher per combattere la disoccupazione in Umbria:"Riaprire Umbriattiva"

Il consigliere regionale Smacchi :"A seguito delle tantissime richieste di adesione al programma si è arrivati alla sospensione delle iscrizioni a causa del potenziale esaurimento delle risorse a disposizione"

Il programma Umbriattiva fa parte di quelle azioni di politiche attive del lavoro, volte a contrastare il fenomeno della disoccupazione in Umbria. Sono infatti previsti, a favore dei candidati, tirocini in azienda o dei voucher spendibili in corsi di formazione. Attività propedeutiche all’inserimento o reinserimento degli interessati nel mondo del lavoro. Una duplice opportunità che coniuga domanda ed offerta e si va a computare agli altri pacchetti relativi a Garanzia Giovani ed ai progetti Cresco. Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta sul Programma Lavoro Umbriattiva. Per Smacchi è infatti necessario:“ Riaprire le iscrizioni del programma e ridurre i tempi per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e ridurre i tempi per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro”

Il consigliere regionale Andrea Smacchi ed Umbriattiva

Sono passati sei mesi da quando, a settembre, sono state presentate dalla Regione le tanto attese nuove misure del Programma Lavoro Umbriattiva 2018-2020. Purtroppo a seguito delle tantissime richieste di adesione al programma si è arrivati alla sospensione delle iscrizioni a causa del potenziale esaurimento delle risorse a disposizione. Infatti è stato possibile iscriversi solo dal 5 settembre al 17 ottobre 2018, data in cui si è raggiunto il numero di quattromila nuove domande che, unite a quelle delle precedenti programmazioni che ancora non avevano effettuato colloqui–tirocini, hanno portato alla sospensione”.

A tal proposito il consigliere chiede: “La riapertura della possibilità di iscriversi al programma trovando nuove risorse anche attraverso la cancellazione di tutti quei profili di candidati che negli ultimi tre anni non hanno aderito ad alcuna delle misure previste. Inoltre migliorare e semplificare le procedure, riducendo al massimo gli ancora troppo lunghi tempi burocratici che intercorrono tra il momento della adesione al programma e quello dell’effettivo inserimento nel mondo del lavoro, nella consapevolezza che, nella maggior parte dei casi, la ricerca di personale delle imprese necessita di risposte e tempi rapidi per essere rispondenti alle dinamiche del mercato”.

“Stiamo parlando – ricorda Smacchi – di tirocini in azienda per sei mesi con una remunerazione di tre mila euro netti, voucher sino a quattromila euro per la frequenza di corsi di formazione, finanziamenti sino a 25 mila euro a tasso zero per l’avvio di nuove attività, contributi ed incentivi alle imprese. Insomma strumenti e misure finanziati dalla Regione con oltre 32 milioni di euro e che hanno come obiettivo quello di creare opportunità di lavoro per i nostri giovani. Ma anche per chi, a causa delle numerose
crisi aziendali di questi anni, il lavoro lo ha perso e ha bisogno di un aiuto per rientrare in un mercato del lavoro sempre più selettivo e complicato. Per aggredire in particolare il fenomeno della disoccupazione giovanile la nostra Regione ha puntato sin dal 2014 su un programma europeo dal nome Garanzia Giovani che nel periodo 2014–2018 ha coinvolto oltre 20 mila ragazzi, di cui circa 16 mila hanno avuto una concreta occasione di lavoro e di formazione. Tirocini e corsi di formazione – conclude Smacchi - che, grazie anche agli incentivi dati alle imprese, si sono trasformati in mille nuovi contratti a tempo indeterminato"

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