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Martedì, 16 Aprile 2024
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Tommy, Luna e Greta: quando i “dottori" sono amici per la coda

Gli "interventi assistiti con animali" - meglio noti come pet-therapy - possono dare un aiuto concreto a chi vive varie forme di difficoltà, Antonella Barone ci racconta la sua esperienza

Questa non può che essere definita come una grande storia d'amore. Una storia d'amore iniziata con Antonella, Tommy e un sogno. E poi continuata con Luna e Greta. E con i tantissimi bambini e ragazzi che, negli anni, sono riusciti a sorridere e trovare un po' di se stessi guardando negli occhi di quelli che tradizionalmente sono chiamati “amici a quattro zampe”, anche se parlare di amicizia, in questo caso, può sembrare riduttivo.

I primi passi della pet-therapy

Era il 2009 quanto Antonella Barone decide di dedicarsi ad un'attività che, da noi, stava muovendo i primi passi. Fresca di una laurea in psicologia, decide di coniugare la sua passione per i cani – nata con il primo trovatello di casa, Chicco, mix volpino con cui ha condiviso la vita per ben 19 anni - con l'approccio a una tipologia di intervento ancora poco noto ai più, ossia la pet-therapy – o meglio i cosiddetti “interventi assistiti con animali”.

“Dopo la morte di Chicco eravamo sconvolti – racconta Antonella – e non ero convintissima di voler prendere un altro cane. Invece poi è arrivato Tommy, anche lui recuperato da una cucciolata che sarebbe finita in canile. Fino ai 6 anni è stato un “normalissimo” cane di casa: divano, letto, giardino, passeggiate...poi ci siamo buttati in questa avventura”.

Tommy pet therapy-2

Un collega speciale 

In pratica, Antonella e Tommy sono diventati colleghi, ma solo dopo il conseguimento di un master universitario specifico, a Pisa. E un po' come Biagio di Lilly e il Vagabondo, Tommy si è trovato a seguire le lezioni e a cimentarsi nelle prove pratiche – perché la qualifica è del binomio cane-conduttore – insieme a cani forse più “professionali” e selezionati per la pet-therapy. “Tommy, che aveva già 6 anni quando abbiamo fatto il master, era uno dei pochissimi meticci – continua Antonella – non bello ma simpatico, in mezzo a tanti labrador, golden retriver, border collie...ma possono dire che all'esame finale per ottenere la certificazione, è stato bravissimo. Noi abbiamo ottenuto la “promozione”, cosa che invece è sfuggita a qualche altro cane di razza. E' stato l'inizio di un percorso che ci ha visti sempre insieme e che ci ha fatto incontrare tante persone speciali”. Poi pian piano la famiglia è cresciuta: dall'inizio del master all'avvio della sua attività lavorativa – con l'associazione Amici con la coda – per Antonella sono arrivati anche due bambini e, qualche anno dopo, altre due “colleghe”, Luna e Greta.

“I primi progetti sono iniziati con Tommy, che è stato il primo cane certificato per questo tipo di attività a Terni – continua Antonella -. Dopo il tirocinio con “Un cavallo per amico”, ho iniziato a lavorare a progetti nelle scuole grazie alla collaborazione di diverse realtà, com l'Oasi Sport Libertas e con docenti sensibili al tema, progetti che continuano tutt'ora. In particolare, abbiamo iniziato nel 2012 alla Marconi con un progetto pilota che ha dato i suoi frutti. Tommy, che purtroppo oggi non c'è più, era perfetto per i ragazzini delle medie, ma vedevo che non si trovava pienamente a suo agio con i bambini più piccoli.

Antonella Luna Greta per therapy-2

E allora, visto la strada che avevamo intrapreso, la famiglia si è allargata, e sono arrivate due golden, Luna prima e Greta poi. Loro sono state “selezionate” per gli incontri, ed hanno due caratteri molto diversi. Luna è più discreta, aspetta con calma i tempi di chi ha davanti. Greta invece è più giocherellona e vivace. L'intervento viene quindi studiato in base alla situazione specifica”.

Luna dal dentista

Ma non è finita qui: oltre alle attività nelle scuole e nei centri diurni, che vengono sempre proposte come parte di un percorso personalizzato per ogni persona, Luna è diventata anche un cane “da poltrona” (del dentista). E così, presso uno studio che ha condiviso in pieno il progetto, la cagnolina accoglie i bambini che ne hanno bisogno in sala d'aspetto e segue chi lo desidera anche durante la visita, mantenendo un contatto (tenendo quindi un lungo guinzaglio) o rimanendo tranquillamente su una poltroncina dedicata. “Quello che è più importante in tutte queste attività – conclude Antonella – è che tra cane e bambino o ragazzo coinvolti, scatti la “scintilla”, che ci sia una reciproca empatia, un coinvolgimento emotivo. Senza questo, la cosa non funziona: io come conduttrice posso facilitare la relazione, ma la persona destinataria dell'intervento deve essere consapevole e attivo. In molti casi abbiamo ottenuto risultati strabilianti ed è un lavoro che non cambierei per nulla al mondo”.

luna pet therapy zampa-2

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