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Ztl, il dibattitto. Simonetti (M5S): aiutare il centro? Cominciamo da qui

Le “aperture” del neo assessore Fatale accendono la discussione. Il consigliere pentastellato: rivedere la Tari e strisce blu gratis all’ora di pranzo

È aperto il dibattito sul futuro della zona a traffico limitato di Terni. La miccia è stata accesa dalle dichiarazioni rilasciate a Terni Today dal neo assessore al commercio Stefano Fatale – che ha in merito precisato: “La priorità non è la sua riapertura. La priorità è attuare tutte quelle buone pratiche a sostegno degli esercizi commerciali per un rilancio dell'intero settore” – raccolte, seppure timidamente, dal mondo del commercio. Negozianti e associazioni di categoria stanno alla finestra, auspicando una ristrutturazione delle modalità di ingresso nel cuore di Terni, ma sottolineando anche che il problema del commercio non è soltanto legato al traffico.

Ad intervenire poi dalla sua pagina Facebook – e da quella del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca – è ora Luca Simonetti, consigliere comunale pentastellato. “Riaprire la ztl? Quale ztl? Le più belle piazze della città sono diventate parcheggi (vedi piazza Clai o Piazza del Duomo), camminando per via Roma, via Angeloni o per Corso Vecchio bisogna fare soste obbligate ogni dieci secondi per far passare il veicolo in transito o per trovare un varco fra quelli parcheggiati. Camminare con un bambino, spingendo un passeggino o muoversi su una carrozzina è a tratti drammatico. Se si vuole ripensare la ztl – dice Simonetti - bisogna farlo in primis partendo da queste enormi lacune. Soprattutto, la nuova giunta dovrà inevitabilmente decidere che rotta prendere, perché quando si parla di zone a traffico limitato si parla di commercio, ma anche di ambiente, turismo, sociale e molto altro. Su cosa vuole investire questa maggioranza? Quali obiettivi ritiene strategici? Una volta definito questo, servono azioni e proposte coerenti alla visione d'insieme. Vogliamo un centro in balia delle automobili come lo è già ora di fatto, o vogliamo investire per promuovere servizi ed eventi utili a renderlo attrattivo e vivibile per le sue caratteristiche? Attrattivo per i cittadini ma ovviamente anche per i flussi turistici, incluso il turismo accessibile. Francamente a piazza Clai e nelle zone limitrofe, più che i suv parcheggiati, vorrei trovare eventi mirati, pienamente accessibili a tutti. Questo anche vale per le altre zone del centro”.

Aggiungendo poi un elenco di possibili cose da fare. Anzi, di priorità se davvero “si vuole dare un primo aiuto per le attività del centro cittadino (e non solo)”. “Oltre ad applicare la nostra proposta di rimodulazione della Tari – dice Simonetti - si potrebbe valutare di rendere gratuite le strisce blu per la pausa pranzo, un esperimento che in altre città ha funzionato benissimo, creando un circolo virtuoso per l’economia locale di cui inizialmente hanno beneficiato le attività come bar e ristoranti, ma di cui in seguito hanno beneficiato altre tipologie di attività commerciali, che hanno rivisto il proprio orario di apertura”.

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