Terni, rami caduti alla Passeggiata: scatta l’ordinanza a salvaguardia della pubblica incolumità DOCUMENTO
Il provvedimento emesso dopo che “Un esemplare maturo di Platano ibrido che ha subito un improvviso schianto di una sua ramificazione”
Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha firmato un’ordinanza, a salvaguardia della pubblica incolumità. Nei giorni scorsi infatti un esemplare di platino ibrido aveva subito: “Un improvviso schianto di una sua ramificazione” all’interno dei giardini pubblici della Passeggiata. La zona era stata transennata in attesa dei sopralluoghi e le verifiche contestuali.
Al termine del sopralluogo, tenutosi ieri – giovedì 17 agosto – è stata accertata: “Una condizione di pericolo per la pubblica e privata incolumità, tenendo conto dell’esposizione del rischio per gli utenti dei giardini pubblici ed in particolare per garantire lo svolgimento in sicurezza del mercatino settimanale”. Pertanto si chiede all’Afor: “Di procedere senza indugi ad eseguire le operazioni di verifica in quota e gli interventi conseguenti, che si rendessero opportuni per ridurre gli scenari di rischio descritti in premessa. Al fine di procedere a dette operazioni, le stesse si dovranno svolgere sotto la vigilanza di un tecnico, il quale dovrà trasmettere apposita relazione al termine delle operazioni suddette. Gli interventi dovranno essere eseguiti in totale sicurezza e lo smaltimento della risulta, dovrà essere effettuato tenendo conto della normativa vigente in materia”.
Altro aspetto evidenziato: “Con l'occasione si ricorda che l’art. 21, lettera O) della Legge 11 febbraio 1992, n° 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” fa divieto di prendere e detenere uova, nidi e piccoli nati di mammiferi ed uccelli appartenenti alla fauna selvatica. Pertanto, qualora si riscontrasse fra le fronde degli alberi da abbattere la presenza di nidi attivi, ci si dovrà attivare per mettere in atto tutte le azioni necessarie compreso darne immediata notizia alla Sezione Ternana del WWF, disponibile a collaborare per la risoluzione del caso”.
