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Un nuovo Liberati? Ottimismo da palazzo Spada: “Si sta sbloccando il sogno di sempre”

L'assessore Melasecche fa il punto dopo l'incontro con patron Bandecchi a Roma

Un restyling sostanziale, uno stadio in linea con le aspettative dell'intera città potrebbe non essere un'utopia. Anzi: l'assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche si dichiara “moderatamente ottimista”, soprattutto dopo l'incontro effettuato a Roma insieme al sindaco Latini con Stefano Bandecchi, “un imprenditore non comune – dice l'assessore – che ci ha accolto nello splendido scenario del suo gioiello, l’Unicusano: il dialogo che ne è derivato con il suo staff sta sbloccando in qualche modo un sogno di sempre”.

Un'idea, quindi, che sembrerebbe aver fatto dei passi in avanti, anche se i dettagli sono ancora lontanissimi: “Un nuovo Liberati nel Liberati è possibile – continua Melasecche - Ma anche un nuovo fiammante Liberati al posto dell’attuale per completare una “Città dello Sport” di prestigio che tutti i ternani hanno agognato da decenni. Dopo le “Piscine dello Stadio”, dopo il bellissimo “Palasport Terni”, ormai avviato celermente verso la realizzazione grazie al coraggio di un pugno di visionari, un altro miracolo, proprio lì accanto, può realizzarsi per far dialogare fra di loro le tre strutture nel cuore del tessuto urbano”. Questo, attraverso anche una profonda rivisitazione della viabilità, con una nuova viabilità circolare, scorrevole e moderna, grazie a sottopassi carrabili e ciclopedonali, eliminando il passaggio a livello, grazie ad una cartellonistica digitale gestita in tempo reale da remoto, creando reciprocamente nuovo valore per tutti”.

Il restyling, comunque, non rappresenterebbe solo un intervento funzionale per la città, ma anche un modo per mettere mano a una struttura ormai obsoleta che, negli anni, ha richiesto cifre estremamente elevate sia da parte delle amministrazioni comunali che da da parte della Società

“Il debito manutentivo sta aumentando in modo progressivo – continua Melasecche -. Conviene continuare tutti a dissanguarci oppure far scattare finalmente la razionalità di un progetto che abbiamo in mente da tempo, unitamente all’orgoglio di una comunità, di un intero territorio? Un’idea di stadio che dia il piacere dello spettacolo ad un popolo di tifosi che incitano la squadra immediatamente sopra il verde del campo? La soluzione vincente per una Città ed una Società che insieme vogliono essere protagoniste?”.

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