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Alimentazione

Genitori & figli in quarantena: partiamo dalla cucina con 10 consigli del MOIGE

Il Movimento Italiano Genitori ci fornisce alcuni suggerimenti per passare i giorni in casa con i figli in maniera salutare e costruttiva. Attorno alla cucina si strutturano anche le buone relazioni familiari

Il MOIGE, Movimento Italiano Genitori in questo momento difficile e faticoso per le famiglie con figli piccoli chiuse in casa per rispettare la quarantena, offre dieci preziosi consigli per trascorrere insieme del tempo "in cucina", da sempre luogo di incontro e relazione di tutta la famiglia.

1. Innanzitutto rispettare la regola dei 5 pasti al giorno. Ora che ne abbiamo la possibilità, sfruttiamo al meglio il tempo a disposizione per celebrare in famiglia i 5 momenti che frazionano le calorie quotidiane necessarie, con tre pasti principali e due spuntini: colazione, spuntino a metà mattina, pranzo, merenda pomeridiana e cena. Seguendo questa linea nutrizionale il metabolismo si riattiva, diventa più efficiente e si hanno più energie per tutta la giornata.

2. Spegnere la tv accesa mentre siamo a tavola. Il pasto è un momento conviviale molto importante, dunque spegniamo lo schermo e impariamo ad “ascoltarci”. Condividiamo ciascuno le proprie esperienze e dando spazio al dialogo, scambiandoci consigli, commenti e/o critiche. Con la tv accesa, infatti, rimaniamo come bloccati e non diamo spazio alle relazioni. Inoltre, creiamo problemi alla digestione, in quanto invece che masticare con consapevolezza il civo che abbiamo nel piatto, lo assumiamo passivamente e distrattamente.

3. Elogio della lentezza: basta al mangiare velocemente! Assaporiamo con gusto ogni pietanza, mangiare non è solo sostentamento, non è un gioco - anche se può esserlo per i più piccoli - e non è solo un’arte, ma è anche fonte di emozione e piacere. Sarà una vera scoperta apprezzare i pasti nel sapore, nell’aspetto, nella consistenza, nei profumi e nei colori. Attiviamo tutti e 5 i sensi e trarremo più piacere dal mangiare, oltre ad evitare l’eccesso di cibo e ad aiutare i figli ad avere un rapporto equilibrato con esso.

4. Mai come in questo momento è importante mangiare sano! Stando sempre in casa e con l'aumento dell'ansia per la situazione esterna, è facile essere colti dalla fame nervosa. Dobbiamo invece privilegiare una dieta varia e colorata, nelle giuste quantità e con i giusti accorgimenti. Ecco i consigli dello Chef Alessandro Circiello (FIC - Federazione Italiana Cuochi): mangiamo verdure poco cotte, che in questo modo preservano i valori nutrizionali, e li associamo con carne bianca, laviamo bene le verdure che mangeremo crude, e le associamo a uova e formaggi, per una prima colazione facciamo torte con olio extra vergine d’oliva, poco zucchero, farine integrali e frutta con fibre tipo mele e pere, prepariamo pasta sempre al dente così risulta più digeribile, specialmente se andiamo a letto presto, evitiamo il pesce crudo, in questo momento potrebbe essere una buona norma cuocerlo, magari senza  mettere il sale bensì le erbe aromatiche fresche, torniamo alla cucina di tradizione, usiamo i legumi secchi che si conservano per anni, in questo modo facciamo una scelta a basso impatto ambientale, sana e soprattutto evitiamo di uscire tutti i giorni per andare al supermercato.

5. Cuciniamo senza sprechi. Quante volte sbucciamo melanzane, zucchine, e gettiamo nell’umido lo scarto?  Quante volte ci disfiamo del pane duro? O cuciniamo cose in più che non vengono consumate e vanno a male? Ora dobbiamo usare il buon senso e attivare la creatività. Il cibo in esubero, una volta raffreddato, basta riporlo in vasetti di vetro sterilizzati e congelarlo. Alcune curiosità: i baccelli dei piselli possono diventare una gustosa bevanda e la buccia della zucca, affettata sottilmente e messa in forno diventa una squisita chips... 

6. La cura del cibo e della tavola. Basta cibi veloci e tavole non apparecchiate. Coinvolgendo i figli utilizziamo il tempo per preparare i nostri piatti preferiti o sperimentarne di nuovi e divertiamoci insieme a creare tavole colorate, gradevoli e accoglienti con ottimo cibo. Soddisferemo vista e palato allo stesso tempo. Avremo sicuramente tovaglie nuove e bicchieri da sfoggiare, e ricordiamo che un ninnolo, un dolcetto o un segnaposto personalizzato sono piccole accortezze che faranno la differenza, rendendo il momento del pasto ancora più intimo e piacevole. Valorizziamo sempre i giorni festivi per differenziarli dagli altri, questo servirà a spezzare la monotonia.

7. La presentazione dei cibi. Questo è il momento giusto per imparare qualche regola sul galateo a tavola. Ecco i principali suggerimenti per un’apparecchiatura perfetta. Magari per dare importanza a un compleanno, un anniversario, a una ricorrenza… Sulla tavola ogni commensale deve avere davanti a sé il piatto piano e il piatto fondo. Le forchette vanno sempre a sinistra insieme al tovagliolo piegato a triangolo o a rettangolo, i coltelli, a destra, devono avere la lama rivolta sempre verso il piatto, e il cucchiaio va posizionato a destra. Le posate più lontane dal bordo del piatto vanno usate per prime. Per quanto riguarda i bicchieri, sulla tavola occorre metterne uno per l’acqua, uno da vino rosso e uno da vino bianco, posizionato alla destra di quello da vino rosso. I bicchieri devono appartenere tutti allo stesso servizio, ma i bicchieri per vini speciali o da dessert possono essere diversi e avere uno stile a sé. Ricordate: mai mettere a tavola stuzzicadenti o candele profumate!

8. In cucina con i nostri figli. Infarinare, mescolare, impastare, farcire li renderà molto felici e orgogliosi di mangiare qualcosa preparata da loro stessi. Evitando ovviamente l’uso dei coltelli, del forno e delle fiamme per i più piccoli, ci sono tante cose che potremo preparare insieme. E allora, grembiule anche per loro e… via con le mani in pasta! Insegnargli a preparare spremute, polpette, pasta fatta in casa, mousse di frutta e dolci non solo è un modo per divertirsi insieme ma è anche uno stimolo importante per la loro crescita. La cucina, infatti, è un regno quasi magico per i più piccoli, affascinati dagli ingredienti e dalla loro lavorazione, in più diventa un buon modo per abituarli a un’alimentazione sana proponendo loro cibi corretti.

9. Educhiamo i nostri figli a nuovi gusti. Ora che abbiamo più tempo e necessariamente più pazienza, avviciniamo i nostri figli ad assaggiare cibi che normalmente non mangerebbero: verdure, pesce, frutta. Mettiamo gli ingredienti nelle loro mani, facciamoglieli conoscere da vicino, toccare, sentire il profumo e assieme prepariamo piatti divertenti che destino la loro curiosità. Qualche esempio?: possono lavare le verdure giocando con l’acqua oppure possono infarinare le stesse, frullare il pesce spinato e creare polpette giocando a palla nel perimetro limitato del piatto! E non disperiamo! Proponiamo i cibi rifiutati come se nulla fosse, a giorni alterni e con ricette differenti. Stiamo attenti però a non esagerare con le quantità, basterà metterne un accenno (ad esempio se i nostri figli non amano i piselli, all’inizio se ne può mettere anche solo qualcuno!). Gradualmente impareranno a conoscerne il gusto.

10. Tutti online! Questo è il periodo in cui si avverte la necessità del contatto. E allora perchè non organizziamo videochiamate di gruppo per scambiarci ricette e curiosità culinarie? Ogni giorno, a turno, potremo proporre la nostra ricetta preferita e sfidarci con i nostri amici o familiari lontani. Libero spazio a ricette tradizionali o innovative, conservatrici o sperimentali, con tanto di dimostrazione pratica. Un modo divertente e spensierato per arricchire le nostre conoscenze in cucina e per sperimentare nuovi piatti con i nostri cari.

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