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Terni, decoro in città: “Eliminare alcune panchine a Corso Tacito per spostare il bivacco sa di operazione perbenista e di facciata”

Intervento di Michele Rossi di Terni civica: “Spostare il problema altrove è una proposta superficiale che non rappresenta una soluzione a un problema così complesso”

Un weekend incentrato sulla tematica del decoro. Nel corso della conferenza stampa a palazzo Spada, il vicesindaco Riccardo Corridore ha affrontato anche la questione delle panchine presenti a corso Tacito e dei contestuali bivacchi che hanno portato a diverse segnalazioni, da parte di singoli cittadini e commercianti. Stamattina, domenica 18 giugno, il parco Ciaurro si è risvegliato con alcune panchine pitturate con la vernice, oltre che una serie di rifiuti sparsi. L’assessore Aniello, una volta appurata la situazione, ha immediatamente allertato gli operatori dell’Asm che sono intervenuti.

L’esponente di Terni civica Michele Rossi fornisce la propria visione sul tema del decoro, piuttosto trasversale quanto sentito in città: “La campagna elettorale è terminata da tempo e temi come il decoro e la cura della città sono un valore per tutti, per cui ritengo sia il momento di assumere toni istituzionali. Soprattutto se si invoca collaborazione si termini con il dire che prima tutto faceva schifo, dovendo prendere atto di quanto sia complicato ottenere il rispetto della cosa pubblica in una città in cui il vandalismo e la sporcizia sembrano un passatempo largamente diffuso”.

Secondo Michele Rossi: “Le amministrazioni poco possono di questi tempi senza la collaborazione dei cittadini tutti, se ci si ostina a voler essere gli amministratori di pochi presto si faticherà anche a trovare volontari per sopperire alle tante emergenze. La dura realtà è che esistono difficoltà oggettive con cui altri già si sono scontrati prima, trovandosi sovente a cozzare contro muri di gomma e cattive abitudini consolidate. Si prenda il buono da chi ha preceduto, migliorando dove, per molte ragioni, finora non si è riusciti a incidere. Perché vincere le elezioni non è ricevere un premio ma una assunzione di responsabilità, non solo verso chi ha dato fiducia ma anche e soprattutto verso chi non lo ha fatto”.

Le due questioni sul piatto: “Oggi si parla degli ultimi atti vandalici (mai così pesanti) al parco Ciaurro e il problema dei bivacchi sulle panchine di corso Tacito. Affrontare il problema del decoro urbano con scelte estreme, come quelle di eliminare alcune panchine a Corso Tacito, per spostare il di qualche metro il bivacco sa di operazione perbenista e di facciata, come voler nascondere la polvere sotto il tappeto. Spostare i problemi non li elimina. Minacciare poi di togliere tutte le panchine se questi si sposteranno ha, immaginando la scena, del surreale stante la serietà del tema”.

Le problematiche. “Il disagio sociale, quello dei giovani che vandalizzano le panchine di parco Ciaurro così come di coloro che occupano alcune panchine, è tema molto serio che di certo il dissesto non ha aiutato a affrontare compiutamente, aggravato per di più dalla dura fase pandemica. Il grave disagio sociale che vive una parte di cittadini non è un solo problema di ordine pubblico o di decoro. Servirebbe rafforzare i servizi sociali, di controllo del territorio per salvaguardare i soggetti più vulnerabili e poveri, partendo dalle tante associazioni, dai gruppi di cittadini, dalle parrocchie che già si impegnano per sostenere ed aiutare. Spostare il problema altrove – conclude - è una proposta superficiale che non rappresenta una soluzione a un problema così complesso”.

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