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Come funziona e quando scatta per legge il pignoramento

Si tratta di una procedura esecutiva per ottenere il saldo di un debito da parte di un creditore, e interessa solo i beni immobiliari

Il pignoramento immobiliare è una procedura alquanto complessa che permette, nei casi in cui una persona con debiti sia intestataria di uno o più beni immobili, di pignorare e vendere all’asta quei beni per soddisfare il credito.

Nel diritto italiano, è definito pignoramento l'atto con cui ha inizio l'espropriazione forzata. La legge consente strumenti di protezione del patrimonio opponibili ai creditori, come il conferimento dei beni a un fondo patrimoniale, oppure a un trust di diritto anglosassone.

Per avviare questa procedura esecutiva di diritto civile, devono essere soddisfatte varie condizioni: il creditore pignorante deve essere titolare di un titolo esecutivo che istituisca il diritto di recupero di un credito certo, liquido ed esigibile; inoltre deve possedere la capacità di disporre del bene e la capacità di agire; il pignoramento deve avere per oggetto un bene immobile.

La procedura di espororio immobiliare avviene quando, a seguito del mancato pagamento di una certa somma, fattura, o altro titolo, il debitore non provvede a coprire il suo debito verso il creditore. Quest’ultimo, pertanto, per ottenere quanto gli spetta di diritto, si rivolge prima al giudice competente, per la firma del decreto ingiuntivo, cioè un ordine al debitore di adempiere l’obbligazione assunta (per esempio, il pagamento di una somma di denaro o la consegna di un oggetto determinato) entro un determinato periodo di tempo (di norma 40 giorni). 

L'atto deve essere notifica di precetto presso il domicilio del debitore, avvisandolo ed intimandogli di saldare il suo debito entro 10 giorni dalla notifica, pena l’esecutività del titolo entro 90 giorni dal precetto (concretamente, esecutività significa che si attiva la procedura per vendere l’immobile all’asta, senza altri avvisi).

Occorre specificare che il creditore che vanti un’ipoteca su un bene non può procedere con il pignoramento di altri immobili se non ha prima espropriato quello ipotecato.

Il pignoramento in sé è proprio l’atto con il quale si apre l’espropriazione immobiliare: devono essere indicati esattamente l’immobile ipotecato e i beni e i diritti immobiliari che si vogliono inserire nell'atto esecuctivo, ingiungendo al debitore di non sottrarre in alcun modo i beni alla garanzia dell’adempimento.

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