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Cronaca

Coronavirus e buoni spesa, il Comune di Terni stana i 'furbetti'. Arrivate oltre tremila domande

Verifiche e controlli sulle tante domande arrivate a palazzo Spada, consegnati oltre 225 bonus e identitifcate le autodichiarazioni 'farlocche' pur di prendere il buono

Sono oltre tremila domande per richiedere al Comune i buoni spesa come previsto dalle direttive per il Covid 19. L’assessore al Welfare Cristiano Ceccotti è da giorni in prima linea: “Si lavora ‘in trincea’ – spiega – per far sì che tutto proceda nel modo giusto, non vogliamo tralasciare nessuno per cui andiamo avanti tra analisi delle domande pervenute, verifiche e contatti”.

Al momento sono state raggiunte oltre 225 famiglie. Gli uffici comunali stanno esaminando le richieste, incrociando i dati dell’anagrafe tributaria comunale e dell’ufficio di stato civile per verificare che esistano i criteri per accedere al contributo. In base a quanto appurato il 40% delle domande arrivate a palazzo Spada sono risultate errate o incomplete e gli addetti stanno ricontattando chi non ha compilato bene i moduli per un ulteriore aiuto. Per conoscere il numero esatto di domande finora giunte occorrerà attendere la prossima settimana ma oltre alle mille già esaminate, ve ne sono altre 1.500 da analizzare in seconda battuta e altre ne stanno ancora arrivando dal momento che non c’è, per adesso, un termine ultimo: “Probabilmente dopo Pasqua si provvederà a fissare un termine – precisa l’assessore -. Il server si è ‘impallato’ per cui, via via che si sblocca, continuano a giungere richieste, ne arriveranno ancora molte, però non voglio parlare di numeri – puntualizza – preferisco parlare di ‘risposte’. Ringrazio i dipendenti dei servizi sociali per il grande lavoro che stanno svolgendo e le associazioni la cui collaborazione si dimostra sempre più strategica in questa emergenza”. Naturalmente non mancano i ‘furbetti’: “Ci sono – dice Ceccotti – ma sono molto pochi, anche in questo caso preferisco non fare numeri, ma chi tenta di creare danni e togliere risorse a chi spettano, verrà sanzionato: ho affidato le verifiche a un legale per tutelare chi ha diritto, si tratta di autodichiarazioni e dunque chi fa il furbo verrà messo davanti a ciò che prevede la legge in tal senso”.

Prosegue quindi la consegna domiciliare dei bonus. Il Comune di Terni ha a disposizione la somma complessiva di quasi 654mila euro. I buoni spesa hanno un importo variabile: 250 euro per nuclei sino a da due persone; 350 euro per nuclei familiari da 3 a 4 persone; 450 euro per nuclei con 5 o più persone, con un’ulteriore contribuzione di 50 euro per ogni figlio a carico. I bonus saranno erogati in un’unica soluzione non ripetibile e ognuno di essi avrà un formato da 25 o 50 euro.

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