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Cronaca

Coronavirus, luci e ombre e Stroncone: scoperto un nuovo caso, ma c’è anche il primo guarito

Il Comune ha inoltre distribuito mascherine alle attività alimentari del territorio, considerate tra le più delicate 

Una giornata tra luci e ombre, a Stroncone. A darne notizia è il sindaco Giuseppe Malvetani che, dall’avvio dell’emergenza, aggiorna i cittadini in caso di novità riguardo a nuovi casi di Covid-19 in primo luogo tramite il suo profilo facebook.

Il primo cittadino ha confermato, poco fa, la presenza di un nuovo caso di contagio all’interno del Comune. “Ho sentito telefonicamente questa persona che si trovava già in isolamento fiduciario con i familiari e che, da oggi, sarà in isolamento contumaciale a seguito dell’ordinanza che mi accingo ad emettere – afferma il sindaco -. L’ho trovata comprensibilmente provata sotto l’aspetto psicologico ma mi ha confermato di aver superato la fase più pesante dal punto di vista fisico e di stare meglio. Anche uno dei familiari è lievemente sintomatico ed è stato sottoposto a tampone, potremo sapere solo nelle prossime ore se positivo o meno. Gli altri familiari sono, al momento, asintomatici. Ho portato gli auguri da parte di tutti noi e ho dato tutta la disponibilità del Comune ad aiutare questo nucleo familiare, in momentanea difficoltà, in ogni modo possibile, sia direttamente che attraverso i nostri volontari di Protezione Civile”.

Il primo guarito e le mascherine 

Ma la giornata di oggi vede anche una notizia positiva: è sempre Malvetani, infatti, a comunicare che il primo caso di positività al Coronavirus, individuato 13 giorni fa, risulta clinicamente guarito e, domani, terminerà il periodo di quarantena

“Colgo l’occasione – conclude Malvetani - per pregare tutti, ancora una volta, di tenere duro e di mettere il massimo impegno nel rispetto di tutte le disposizioni, soprattutto restando, il più possibile, a casa. Ribadisco l’invito a non recarsi a fare la spesa o a comprare le sigarette più di una volta a settimana ed avverto che stiamo valutando di porre in essere dei controlli in tal senso. 
Questa mattina abbiamo distribuito alcune mascherine alle attività alimentari che operano sul nostro territorio. Essendo impossibile per noi fornirle a tutta la popolazione (cosa che avremmo voluto fare), soprattutto per problemi di reperibilità e di costi, abbiamo ritenuto di farlo nei confronti delle attività più delicate, quelle più frequentate e a diretto contatto con il cibo, sia per la sicurezza di chi, con impegno e sacrificio, vi lavora, sia di tutti gli avventori”.

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