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Cronaca

Ast, parla l’azienda: tutti i lavoratori forniti dei dispositivi di protezione, senza sicurezza ci fermeremo di nuovo

Viale Brin: tornati a produrre per alimentare le filiere essenziali, da mercoledì tutti i reparti pronti, ma programmati al 50 per cento. Costituito un “comitato per l’applicazione e la verifica delle regole”

“Questa mattina alle sei sono iniziate le attività di rimessa in moto dello stabilimento ed entro mercoledì tutti i reparti torneranno nelle condizioni di produzione standard, anche se programmati all’incirca per il 50% della loro capacità. I lavoratori sono stati forniti di tutti i dispositivi di protezione individuale specifici e di ogni altra misura utile a prevenire il contagio”.

Dopo istituzioni, rappresentanti della politica, mondo sindacale e lavoratori, parla l’Ast. I vertici di viale Brin intervengono dunque illustrando le motivazioni della ripartenza dello stabilimento dopo una settimana di stop e illustrando quanto si è fatto e si sta facendo per garantire la sicurezza dei lavoratori e impedre la diffusione di Covid19 nello stabilimento.

“La decisione presa da Ast di tornare a produrre” nasce dall’esigenza di “alimentare, anche indirettamente, le filiere dei prodotti essenziali e rispondere alle richieste provenienti da clienti di settori strategici globali, testimoniate da lettere provenienti da tutto il mondo. Questa mattina alle sei sono iniziate le attività di rimessa in moto dello stabilimento ed entro mercoledì tutti i reparti torneranno nelle condizioni di produzione standard, anche se programmati all’incirca per il 50% della loro capacità. I lavoratori sono stati forniti di tutti i dispositivi di protezione individuale specifici e di ogni altra misura utile a prevenire il contagio”.

Ast precisa poi che “le modalità di utilizzo delle mascherine sono state oggetto di una formazione specifica avvenuta il 16 marzo, che ha coinvolto tutto il personale. Allo scopo di garantire il massimo di trasparenza e condivisione, è stato costituito un ‘comitato per l’applicazione e la verifica delle regole’ di contrasto al Coronavirus, composto da tecnici e manager di Ast e dai rappresentanti dei lavoratori. Inoltre è presente una task force aziendale, disponibile 24 ore su 24, in caso di necessità di chiarimenti o istruzioni da parte dei lavoratori”.

L’ultimo passaggio dei vertici di Acciai Speciali Terni mette in chiaro che “il primo obiettivo” dell’azienda “resta la tutela della salute dei nostri lavoratori e non esiteremo a fermare di nuovo la produzione se venissero meno le norme di sicurezza”.

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