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Furti sotto l’albero, il decalogo per evitare brutti regali. No ai social, sì ai cani: così ci si difende dai ladri

Intensificati i controlli dei carabinieri sul territorio, ma la prevenzione resta un’arma fondamentale: qualche consiglio per “complicare” la vita a chi ha brutte intenzioni

Limitare l’uso dei social. Oppure, evitare di scrivere sulla targhetta del citofono il nome di tutti i componenti della famiglia. Meglio indicare soltanto il cognome. Se si abita ad un piano basso o in una casa singola, meglio mettere delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.

Nel 2018 le denunce complessive per furto rilevate nel Ternano per furto sono state 1.500. In particolare, quelli con strappo (gli scippi) sono stati 14, quelli con destrezza 210. La quota maggiore riguarda i furti in abitazione (944) e nelle attività commerciali (246). Le auto rubate l’anno scorso sono state 87.

I ladri insomma non vanno mai in vacanza. E anzi, nel periodo delle feste il lavoro di chi ha brutte intenzioni si intensifica. Ma si intensifica anche quello delle forze dell’ordine. Per questo viene rafforzata l’attività di prevenzione e controllo del territorio. Tra il pomeriggio e la serata di mercoledì, ad esempio, i carabinieri di Terni e di Amelia hanno unito le forze al fine di dar vita ad una maglia di controlli diffusi nei territori dei comuni di San Gemini, Acquasparta e Montecastrilli, impiegando 25 militari.

Numerosi i mezzi e le persone controllate, oltre 400, negli snodi viari più importanti. Controllati anche 5 locali pubblici. Prevenzione, visibilità, deterrenza e vicinanza alla popolazione, gli obiettivi del servizio, oltre ad una importante raccolta informativa dei movimenti sul territorio, utile per gli sviluppi investigativi e per l’adozione di linee di azione future.

I controlli però non bastano: prevenire, infatti, è sempre meglio che curare. Ecco allora un decalogo delle buone prassi, utile per la prevenzione dei furti in abitazione

•             Ricordare di chiudere il portone d'accesso al palazzo.

•             Non aprire il portone o il cancello automatico se non si conosce chi ha suonato.

•             Installare dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Non informare nessuno del tipo di apparecchiature di cui ci si è dotati, né della disponibilità di eventuali casseforti.

•             Conservare i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro.

•             Aumentare, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Anche l'installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile. Accertarsi che la chiave non sia facilmente duplicabile.

•             Ogni volta che si esce di casa, ricordare di attivare l’allarme.

•             Se si ha bisogno della duplicazione di una chiave, provvedere personalmente o incaricare una persona di fiducia.

•             Evitare di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l'appartamento.

•             Mettere solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l'individuo, il cognome la famiglia).

•             Se si abita in un piano basso o in una casa indipendente, mettere delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.

•             Illuminare con particolare attenzione l'ingresso e le zone buie. Se all'esterno c'è un interruttore della luce, proteggerlo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.

•             Se si vive in una casa isolata, adottare un cane.

•             Cercare di conoscere i vicini, scambiarsi i numeri di telefono per potersi contattare in caso di prima necessità.

•             Non mettere al corrente tutte le persone di conoscenza dei propri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate).

•             Se si abita da soli, non farlo sapere a chiunque.

•             Uso moderato dei social. Evitare di diffondere le proprie abitudini personali.

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