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Cronaca

La “truffa” del sorriso, Codici scrive a Dentix: gravi danni di salute ai clienti, sospendere subito i pagamenti

Anche a Terni decine di persone “vittime” dei dentiste low cost. La lettera del presidente Muriel: stiamo lavorando per riaprire, non abbiamo abbandonato nessun paziente

A bocca aperta. E anche asciutta. Sono decine anche a Terni i clienti-pazienti finiti nella “truffa” del sorriso e rimasti con un palmo di naso nel momento in cui le cliniche Dentix, i dentisti low cost con 57 ambulatori in tutta Italia, compreso quello di via Primo maggio nella città dell’acciaio.

Si parla di circa trecento persone che si sarebbero rivolte allo studio dentistico e che, con la fine della quarantena, non hanno più trovato nessuno pronto a proseguire con i lavori iniziati. Un danno, a cui si è accompagnata la beffa. Perché molti hanno attivato dei finanziamenti per pagare i lavori da eseguire. E dunque, non solo si ritrovano senza denti, ma anche con le rate del prestito da onorare ogni mese.

“Improvvisamente ed immotivatamente – scrive l’associazione Codici Terni nella lettera inviata nelle scorse ore a Dentix - avete interrotto le cure, così cagionando gravissimi danni alla salute del nostro associato”. Codici “mette in mora” Dentix e invita la multinazionale “a voler rimettere copia della convenzione in essere con la società finanziaria” titolare dei finanziamenti “incriminati” e dà dieci giorni di tempo all’azienda. Trascorso questo termine e “laddove non riprendano immediatamente le cure oggetto di accordo – dice l'avvocato Massimo Longarini, segretario regionale di Codici - il contratto s’intenderà risolto e la società finanziaria sarà tenuta alla restituzione degli importi sinora erogati in adempimento del contratto di finanziamento”. Allo stesso tempo, la lettera inviata da Codici garantisce la facoltà di “sospendere il pagamento delle rate con diffida alla società finanziaria” a contattare il cliente “con qualsiasi strumento ovvero a comunicare i dati della presente a società di merito creditizio”.

A lettera, risponde lettera. Perché nei giorni scorsi Angelo Lorenzo Muriel, fondatore e presidente di Dentix, ha pubblicato sul sito della multinazionale una lettera indirizzata a tutti pazienti annunciando di avere avviato il “piano per la riapertura”.

“Gentile paziente, in primo luogo dobbiamo scusarci per questo silenzio – scrive Muriel - Nei mesi della pandemia abbiamo garantito i servizi d’urgenza e i trattamenti indifferibili, adesso da metà maggio stiamo per attrezzare i nostri centri con tutti i dispositivi di sicurezza. In questo periodo il nostro call center è stato sempre attivo, abbiamo avuto un picco di chiamate ricevute molto alto che ha generato delle lunghe code di attesa. Il silenzio operativo è stato con il fine di consentire, con tutte le nostre forze, un possibile piano di riapertura delle cliniche Dentix. Abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, un momento storico ed aziendale veramente complicato e critico. Stiamo valutando attentamente cosa è meglio fare, avendo quali principali punti di riferimento da tutelare dipendenti e pazienti. Ci stiamo adoperando per garantire le urgenze e ripristinare le cure a cui avete diritto fin dal momento in cui vi siete affidati a noi. Non possiamo negare la realtà. Non possiamo ignorarla. Stiamo lavorando giorno per giorno, ora per ora, per studiare qualsiasi soluzione possa garantire un percorso di continuità a Dentix. Per proteggere le vostre urgenze e pianificare un percorso di ritorno alla normalità. Se in questo momento ha un trattamento in corso, la informiamo che l’attenzione verso i pazienti non si modificherà, quando l’azienda avrà modo di aprire gli ambulatori continueremo i suoi trattamenti con la stessa qualità e lo stesso servizio che abbiamo sempre offerto. Dentix è stata fondata 10 anni fa e in nessun momento abbiamo abbandonato alcun paziente. Nostro obiettivo rimane sempre la soddisfazione dei pazienti. Faremo tutto quanto possibile e vi comunicheremo al più presto istruzioni operative”.

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