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Cronaca

Coronavirus, una grande speranza si accende su Terni e provincia. L’analisi comparata

Abbiamo analizzato i tre macro dati forniti dai bollettini della Regione e della Protezione Civile nelle ultime due settimane. Trend al ribasso nonostante un numero di tamponi considerevole fatti sulla popolazione

Non abbassare assolutamente la guardia. E’ l’incipit improcrastinabile di questi tempi. L’emergenza Coronavirus sta letteralmente imperversando, da settimane, su tutta la penisola e coinvolge anche il territorio ternano. Analizzando e comparando i dati, tuttavia, emerge un elemento inconfutabile. C’è una grande speranza che si accende su Terni e provincia. La diffusione del contagio si sta allentando ragguagliando il numero di tamponi effettuati (in grande crescita) e i soggetti risultati positivi al Coronavirus (al ribasso)

L’esame effettuato

Abbiamo comparato i seguenti dati forniti dalla Regione: tamponi effettuati in tutta l’Umbria, numero di soggetti risultati positivi in provincia e in città. Evidenziato in rosso (di sotto la tabella) si può constatare come il picco riscontrato nel territorio ternano sia datato 19 marzo. Il numero è proporzionale, se comparato ai tamponi effettuati rispetto ai giorni precedenti; di conseguenza il trend è infatti in aumento all’aumentare dei test. Lo si può evincere dai tre giorni sottolineati in giallo. Crescono in maniera esponenziale (717, 706, 898 ndr) con il massimo di contagi registrati in città proprio il 27 marzo. Razionalmente si può dedurre: più tamponi fatti più casi accertati ma sempre nella norma e soprattutto senza ravvisare una crescita rilevante. Tutt’altro. 

Gli aspetti preponderanti

  • Sul totale di 9080 tamponi da inizio marzo ben 3656 sono stati eseguiti nell’ultima settimana (pari al 40% del totale).
  • Nonostante questa impennata di rilevamenti possiamo constatare quanto segue: 58 casi positivi in provincia accertati su 3656 tamponi regionali effettuati dal 26 marzo al 1 aprile. 94 casi positivi in provincia su 3493 tamponi regionali effettuati nella settimana precedente. È evidente che paragonando i dati menzionati, i numeri dell’ultima settimana siano al ribasso.
  • L’incremento dei casi in città è sempre stato contenuto oscillando tra le 0 ed 8 unità. Non ci sono stati focolai locali accertati
  • Al momento viene monitorata la casa di riposo per anziani di Castel Giorgio, dove sono stati identificati undici casi positivi mentre la bella notizia è arrivata ieri da Porano dopo le comprensibili preoccupazioni dei giorni precedenti. Il personale e le suore della Casa di San Bernardino sono risultate negative ai test rapidi. Non ci sono altre strutture sotto la lente di ingrandimento di regione e Usl2.

Avvertenze:

  • Il numero di tamponi enunciati è su base regionale mentre i dati di soggetti risultati positivi in scala provinciale e territoriale. Nonostante ciò è evidente che ci sia un trend al ribasso nell’ultima settimana nonostante l’aumento dei test
  • Aumentare ulteriormente i test, soprattutto sui soggetti potenzialmente più a rischio, potrebbe comportare un incremento dei casi positivi nei prossimi giorni. Rispettiamo le indicazioni forniteci e restiamo a casa senza allarmarci eventualmente. E’ semplicemente una conseguenza di quello che potrebbe accadere. E' necessario farlo per tutelare la salute soprattutto di chi sta adoperando anche e soprattutto per gli altri. 

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