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Cronaca Otricoli

Emergenza maltempo, allagata anche l’Autosole: “È la terza alluvione dell’anno, allarme frane e smottamenti”

La situazione più complicata ad Otricoli: il torrente Aia è esondato e la zona industriale è finita sotto 30 centimetri d’acqua. Gli interventi di Provincia, protezione civile e consorzio Tevere-Nera in tutto il Ternano

Il maltempo che dall’inizio del fine settimana appena trascorso imperversa sul Ternano ha colpito in modo particolare la zona di Otricoli, con situazione da vera e propria emergenza.

Consorzio di Bonifica Tevere-Nera e amministrazione comunale sono al lavoro in queste ore per risolvere i problemi causati dalle forti precipitazioni: secondo quanto reso noto dal presidente del Tevere-Nera, Massimo Manni, e dal sindaco di Otricoli, Antonio Liberati, le piogge hanno determinato l’esondazione del torrente Aia con l’acqua che ha invaso un tratto delle corsie autostradali dell’A1, chiuse temporaneamente, e la zona industriale di Otricoli dove le aziende hanno registrato anche 30 centimetri d’acqua.

Molte delle attività economiche sono ancora al lavoro per rimuovere fango e detriti, mentre i mezzi del Consorzio Tevere-Nera stanno operando per ripulire gli argini del corso d’acqua da alberature e rami portati dalla piena. “Siamo intervenuti tempestivamente – dichiara il presidente Manni – in accordo con l’amministrazione comunale per ripristinare in tempi rapidi le normali condizioni di sicurezza dell’alveo dell’Aia con lavori di bonifica delle sponde, regimazione delle acque e risagomatura degli argini”.

Squadre di vigili del fuoco e protezione civile locale hanno lavorato due giorni per eliminare gli effetti delle piogge e rimuovere fango e detriti. “Il territorio di Otricoli – dice il sindaco Liberati – è stato colpito da una vera e propria bomba d’acqua. Oltre ai problemi all’area industriale, abbiamo registrato un numero record di frane e smottamenti che in poche ore sono stati quattro volte più numerosi della media annuale, con circa 20 situazioni da affrontare. Alcuni di questi movimenti franosi – riferisce Liberati – sono arrivati a ridosso delle case, ci sono ancora strade sterrate che devono essere bonificate e parcheggi da liberare dal fango. Uno di questi, a ridosso del centro storico, presenta un tratto di una quindicina di metri abbassatosi di 40 centimetri”.

Le attività del Consorzio, fa sapere sempre il presidente Manni, stanno andando avanti da un paio di giorni e dureranno ancora per questa settimana. “Stiamo operando anche in altre zone del territorio provinciale – informa sempre il presidente – soprattutto a Montecchio dove, in coordinamento con il Comune, i tecnici del Consorzio stanno ultimando i monitoraggi e i sopralluoghi nelle vicinanze dei corsi d’acqua principali al fine di individuare gli interventi più adeguati per la messa in sicurezza delle aree interessate dopo le forti piogge. “Quelli messi in campo in questo fine settimana – dichiara Manni – sono stati lavori importanti che testimoniano il ruolo del Tevere-Nera sia nelle emergenze che negli interventi strutturali di prevenzione e miglioramento di fiumi e corsi d’acqua. Cito solo i lavori fatti recentemente sul torrente Serra e sul Nera a Terni che hanno garantito la tenuta degli argini e mantenuto un ottimale livello di sicurezza in città. Con quella di questi giorni, siamo già alla terza alluvione quest’anno, il che conferma, se ce ne fosse bisogno, come i cambiamenti climatici stiano facendo sentire i loro effetti anche a livello locale. Per questo c’è bisogno di un’attenzione sempre maggiore e di un efficienza operativa che solo il Consorzio, che ha a disposizione mezzi, conoscenze tecniche e risorse, oggi può garantire”.  

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