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Cronaca

“Vieni a provare la polvere magica”, padre condannato per la cocaina al figlio di dodici anni

La sentenza del tribunale di Terni nei confronti di un quarantenne: due anni e quattro mesi di reclusione

“Vieni che papà ti fa provare la polvere magica”. Con queste parole, un ternano di quarantuno anni avrebbe invitato il figlio minorenne (dodici anni all’epoca dei fatti, il giugno del 2022) a provare della cocaina che il ragazzino – come avrebbero poi dimostrato le analisi – aveva poi realmente assunto. Quei fatti sono diventati ora una sentenza di condanna.

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Terni, Barbara di Giovannantonio, ha infatti emesso una sentenza di condanna a due anni e quattro mesi di reclusione nei confronti del ternano – attualmente detenuto a Perugia per maltrattamenti contro la ex compagna, madre del bambino – stabilendo anche una provvisionale nei confronti della donna, che si è costituita parte civile per conto del figlio attraverso gli avvocati Pierluigi Anastasio e Federico Favilla.

I fatti, come detto, risalgono al giugno di due anni fa quando l’uomo e il figlio si trovavano assieme per alcuni giorni di vacanza. In questa circostanza, l’uomo – sorpreso a usare cocaina, cosa che non sarebbe mai avvenuta durante la convivenza con la ex moglie – avrebbe invitato il ragazzino ad utilizzare la sostanza.

L’episodio sarebbe poi stato raccontato dal dodicenne alla madre che aveva poi fatto effettuare degli accertamenti clinici, verificando la effettiva presenza della sostanza nelle analisi.

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