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Cronaca Lugnano in Teverina

Vandali alle terme, le vasche imbrattate con l’olio del motore: indagano i carabinieri

L’episodio nella notte tra il 14 ed il 15 agosto a Ramici, nel Comune di Lugnano in Teverina: raccolte le testimonianze, ci sono dei sospetti

Vandali. O forse no. Perché i sospetti portano le indagini anche verso la possibilità di un gesto volontario. Chi nella notte fra il 14 ed il 15 agosto ha imbrattato una delle due vasche delle terme di Ramici a Lugnano in Teverina potrebbe aver compiuto un gesto volontario, con il preciso obiettivo di “sabotare” la struttura turistica.

terme ramici lugnano-3Indagano i carabinieri dopo che è stata presentata una denuncia da parte dell’amministrazione comunale per risalire agli autori del gesto e capire il movente.

Al momento, quello che è certo sono le conseguenze: diverse chiazze nere di olio di motore esausto. “Fortunatamente – dice Alessandro Dimiziani, vicesindaco di Lugnano – le acque non sono state contaminate”. Dunque, per il momento è stato necessario soltanto circoscrivere l’area. Nei prossimi giorni si procederà ad un intervento di bonifica completo.

Terme aperte, dunque, e indagini in corso. “Ma non è stata una ragazzata”, commenta Dimiziani. L’idea è infatti che chi ha agito, abbia calcolato bene le mosse. Entrando in azione nella notte e approfittando del fatto che le forze dell’ordine erano concentrate sui controlli in paese.

I carabinieri, oltre ai rilievi del caso, hanno ascoltato i gestori della struttura, la Athanor Eventi. “Purtroppo – dice ancora il vicesindaco – non possiamo contare sui filmati della videosorveglianza visto che l’area non dispone di telecamere. E anzi, dovremo affrontare il problema visto che le terme cominciano ad avere una buona affluenza con punte che in questo periodo arrivano anche a 250 ingressi al giorno”.    

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